Striscione anti-Salvini rimosso a Brembate, infuria la polemica
Anche i sindacati dei Vigili del fuoco condannano l'accaduto: "Non facciamo propaganda".

Non si placano le polemiche sullo striscione di contestazione al vicepremier Matteo Salvini comparso stamattina a Brembate e fatto rimuovere dai Vigili del fuoco.
Lo striscione anti-Salvini
Stamattina, lunedì 13 maggio 2019, il ministro degli Interni è arrivato a Brembate per la campagna elettorale in vista delle Amministrative. Ad accoglierlo, oltre a una folla di sostenitori, anche uno striscione che recitava “Non sei il benvenuto”. Il vessillo, però, è stato fatto rimuovere chiamando in causa un equipaggio dei Vigili del fuoco, intervenuto con un’autoscala.
Polemiche roventi
La questione, ovviamente, ha scatenato il finimondo. A chiedersi chi ha dato l’ordine di intervenire è stato (tra i primi) il sindaco di Bergamo Giorgio Gori (Pd).
Stamattina alle 9 Salvini parlava a Brembate (Bergamo) ad un’iniziativa di partito. Una signora ha esposto alla finestra uno striscione (vedi foto). Poco dopo lo striscione è stato rimosso dai vigili del fuoco. Domando: chi ha dato loro l’ordine di intervenire? A che titolo? pic.twitter.com/ZATp7HuoI6
— Giorgio Gori (@giorgio_gori) May 13, 2019
Polemico anche l’ex segretario dem Maurizio Martina:
Qualsiasi messaggio difforme dal pensiero di Salvini va rimosso e zittito? E’ accaduto anche questa mattina al suo passaggio a Brembate. Dalle TV alle strade. Viva la libertà di opinione, di parola, di pensiero! Sempre!
Qualsiasi messaggio difforme dal pensiero di Salvini va rimosso e zittito? E’ accaduto anche questa mattina al suo passaggio a Brembate (BG). Dalle TV alle strade. Viva la libertà di opinione, di parola, di pensiero! Sempre! pic.twitter.com/hixjHflWPc
— Maurizio Martina (@maumartina) May 13, 2019
Ordine della Questura
La risposta è arrivata dal comandante dei Vigili del fuoco di Bergamo Calogero Turturici, che ha spiegato che l’ordine è arrivato direttamente dalla Questura. Turturici ha spiegato che la richiesta è arrivata alle 7.58 e si è aspettato l’inizio del turno delle 8 per procedere. Il comandante ha poi dichiarato che i pompieri devono collaborare con le forze di polizia e dunque l’operazione è stata effettuata in questo senso.
La nota dei Vigili del fuoco
A seguire è arrivata anche una nota della Cgil dei Vigili del fuoco, che condannano l’accaduto.
“È inaccettabile assistere ad una cosa del genere – si legge – Vedere che i Vigili del fuoco sono usati impropriamente per rimuovere uno striscione che non determina nessun pericolo per la pubblica incolumità non ha giustificazione. A Bergamo le unità di soccorso sono ormai ridotte all’osso come nel resto del Paese; per poi assistere ad una scena paradossale. Ci chiediamo se un vigile fosse caduto, visto che siamo gli unici senza copertura Inail, cosa sarebbe successo: “al danno si sovrapponeva la beffa”.
Le parole di Salvini
“Ognuno può scrivere quello che vuole, basta che non metta in pericolo la sicurezza di cittadini e forze dell’ordine”, si è limitato a commentare il ministro dell’Interno.