Asst Bergamo Ovest, revocato lo sciopero contro Markas

Aperto il tavolo di confronto tra sindacati, azienda e Asst: "Pronti a riprendere la mobilitazione se non arrivano fatti concreti".

Asst Bergamo Ovest, revocato lo sciopero contro Markas
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Sciopero revocato e nuova fiducia nella trattativa. Questo lo stato d’animo di FILCAMS CGIL e FISASCAT CISL all’uscita dell’incontro
“trilaterale” organizzato dalla direzione dell’ASST Bergamo Ovest di Treviglio per dipanare la matassa del caso Markas.

La società ha ottenuto l’appalto del servizio mensa e, nonostante l’aumento del capitolato, ha deciso unilateralmente di tagliare l'orario di lavoro del 22% a tutte le 60 dipendenti in servizio tra gli ospedali di Treviglio e Romano di Lombardia.

Tavolo di confronto

“ASST ha mantenuto il proprio impegno, e questa mattina abbiamo potuto incontrare la direzione di Markas, insieme al direttore generale dell’ASST Peter Assembergs e a Vincenzo Ciamponi, direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera – dicono Aronne Mangili e Claudia Belotti, di FILCAMS e FISASCAT Bergamo - L’ASST ha ribadito che il servizio mensa è fondamentale e quindi Markas deve impegnarsi per trovare una soluzione al problema che lei stessa ha creato. Abbiamo deciso di revocare lo sciopero inizialmente indetto per giovedì prossimo proprio in ragione del tavolo di confronto finalmente aperto e delle assicurazioni che Markas ha avanzato, sempre pronti a riaprire la mobilitazione , nel caso dalle parole non si arrivi a fatti concreti, utili a ridare alle lavoratrici sicurezza e prospettive di lavoro”.

La riduzione operata da Markas, infatti, diminuisce di un quarto gli stipendi del personale e allunga ulteriormente il periodo di lavoro necessario per arrivare “all'anno contributivo” utile per la pensione.

Asst soddisfatta

"La revoca dello sciopero - afferma il Direttore Generale dell'ASST, Peter Assembergs- è solo il primo passo. L’ASST auspica che le posizioni di Markas e lavoratori si riavvicinino e che questi ultimi tornino a lavorare serenamente, al servizio dei dipendenti dell’ASST ma, soprattutto, dei nostri pazienti. Vogliamo essere parte attiva nella prosecuzione delle trattative. Giudichiamo positivamente l’incontro odierno”.

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