Stroncato da un malore mentre è al mare con la famiglia
Il 42enne, viveva a Cassano d'Adda da vent'anni e lavorava in un'azienda di Pontirolo
Un malore improvviso non gli ha lasciato scampo e l’ha strappato all’affetto dei suoi cari. Oscar Donadi, di Cassano d'Adda (ma lavorava da anni a Pontirolo) si è spento a 42 anni mentre si trovava a Rimini con la famiglia in occasione della Notte rosa.
La tragedia in vacanza con la famiglia
Venerdì e sabato la Riviera romagnola è stata animata da concerti ed eventi e anche il cassanese ha voluto essere presente per parteciparvi insieme alla moglie e ad altri familiari, coi quali ha soggiornato in un hotel a Rimini.
Venerdì sera il 42enne si è sentito male all’improvviso. In quel momento si trovava in hotel, dove sono arrivati i soccorritori. I tentativi di rianimazione si sono protratti per circa un’ora sul posto, poi il cassanese è stato trasportato in ospedale. Ma, nonostante l’impegno dei medici, Donadi si è spento poche ore dopo.
Impegno civico e sociale
«Era un uomo buono, sempre pronto ad aiutare gli altri e disponibile con tutti», hanno detto gli amici. L’anno scorso, alle elezioni amministrative, si era presentato nella lista civica «Io scelgo Cassano, Groppello e Cascine» che candidava a sindaco Andrea Savino. Il 42enne, che teneva molto alla sua città, aveva voluto offrire il suo contributo per rendere Cassano un posto migliore. «Era il primo ad arrivare alle riunioni e l’ultimo ad andarsene», ha ricordato l’amico Savino.
"Amo la moto e la pesca... il mio impegno sarà costante"
Si era presentato così alle passate elezioni: pronto per mettersi in gioco per la sua città.
«Ciao a tutti, mi chiamo Oscar Donadi, sono nato a Gazzaniga nel 1974, sono sposato e ho due figli - aveva detto alla sua presentazione - Vivo a Cassano da ventidue anni, sono operaio presso una ditta italiana a Pontirolo Nuovo. I miei hobby sono la passione per la moto da strada e la pratica della pesca sportiva. Per Cassano ci sarebbe tanto da dire e molto da fare, sicuramente bisogna recuperare molto per riportare questa città al lustro degli anni passati. Il mio impegno sarà costante».
Amico sincero e generoso
«Sono certo di esprimere il pensiero condiviso di tutti i componenti del nostro gruppo, cioè Max, Marzio, Pietro, Roberto, Stefano, Martin, Valeria, Chiara e Arianna dicendo che rimarrà sempre tra di noi, sempre nei nostri cuori - ha aggiunto a nome di tanti amici - Era un ragazzo gentile, una persona di gran cuore, un amico sincero e generoso, sempre pronto ad aiutarci e a dare a tutti noi il giusto consiglio».
Oggi i funerali
La salma è partita da Rimini in tarda mattinata per poi essere portata nella chiesa di Sant’Antonio in via Mazzini dove, oggi pomeriggio, si è tenuto il funerale.
Donadi, nato a Gazzaniga, in provincia di Bergamo, viveva a Cassano da oltre vent’anni. Lascia i figli Michael e Gabriele, la moglie Melissa, la mamma Marisa, che vive a pochi metri di distanza in via Mazzini, la sorella Moira e molti amici che lo stimavano e gli volevano bene. In molti hanno voluto essere presenti per tributargli l’ultimo saluto e stare vicino ai parenti.