Violenza domestica, allontanato da casa un 38enne

Le violenze andavano avanti da tempo e l’uomo non voleva concedere il divorzio alla moglie. Fondamentale ancora una volta anche il ruolo della “rete antiviolenza”.

Violenza domestica, allontanato da casa un 38enne
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Ancora un caso di violenza domestica a Caravaggio. Per anni insulti, minacce e botte nei confronti della moglie, anche davanti al piccolo. Contestati i maltrattamenti aggravati e continuati, l'uomo è stato allontanato da casa.

Ennesimo caso di violenza domestica

I Carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno dato esecuzione alla misura cautelare applicativa dell’allontanamento dalla casa familiare con il contestuale altresì divieto di avvicinamento nei confronti di un 38enne rumeno. I fatti in questione si sono verificati a Caravaggio ed andavano avanti oramai da tempo, anche se dalla fine del 2018 si erano particolarmente aggravati, secondo in particolare la contestazione della Procura della Repubblica di Bergamo a firma del Pm Gianluigi Dettori.

Insulti, minacce e percosse duravano da anni

Il provvedimento della Magistratura di Bergamo, eseguito dai militari dell’Arma della Stazione di Caravaggio, competente per territorio, parla di insulti, di minacce ed anche di percosse, posti in essere reiteratamente dall’uomo nei confronti della moglie, una sua connazionale, il tutto anche in presenza del figlio di soli pochi anni.  Si parla di minacce di morte, di insulti e di percosse attuate dall’uomo, un operaio con problemi di alcolismo, contro la consorte, rendendo quindi la convivenza in casa sempre più problematica, al punto tale da provocare un vero e proprio stato di ansia, terrore e paura in casa.

La denuncia e la fuga

La donna temeva per la sua incolumità e non solo, anche perché il marito, ostinatamente, non voleva divorziare da lei. Dopo aver sopportato per tempo, nell’ultimo periodo al vittima aveva però deciso fortunatamente di denunciare il tutto, sostenuta tra l’altro adeguatamente dai propri familiari e da alcuni amici, andando tra l’altro via di casa. Fondamentale, ancora una volta, il ruolo socio-assistenziale e di supporto dei Centri Antiviolenza del territorio e dei servizi sociali, per accompagnare appunto il percorso della donna.

Allonatato dalla casa familiare

E’ quindi stata emessa l’ordinanza cautelare da parte del GIP del Tribunale di Bergamo che ha determinato l’epilogo e la fine dell’incubo per la donna. L’uomo sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia in ordine alla contestazione penale di maltrattamenti in famiglia pluriaggravati.Purtroppo, l’ennesimo caso di violenza domestica verificatosi nella Bassa Bergamasca dalle potenziali conseguenze più gravi se non ci fosse stato l’intervento di Magistratura e Carabinieri.

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