Premiato l'agente Verga e il suo fiuto per i falsi
L’importante riconoscimento è arrivato domenica 20 gennaio in occasione dei festeggiamenti a Stezzano dell’Associazione Polizia locale della Provincia di Bergamo.
Premiato l’agente Matteo Verga della Locale di Brignano. Lo specialista di Vigilanza ha infatti ottenuto un encomio in seguito ad una complessa operazione che risale al 2015, ad oggi però mai resi pubblica per riservatezza dovuta alle indagini in corso.
Un importante riconoscimento
L’importante riconoscimento è arrivato domenica 20 gennaio in occasione dei festeggiamenti a Stezzano dell’Associazione Polizia locale della Provincia di Bergamo. Era novembre del 2015. Durante un servizio di pattugliamento del territorio, lo specialista di vigilanza aveva sottoposto a un controllo di documenti il conducente di un mezzo che circolava sul territorio di Arcene. Questi aveva mostrato all’agente una patente di guida emessa in Romania ed un documento di identità emesso da un Comune italiano che ne certificava la nazionalità rumena. La ventennale esperienza dell’agente, preparto in modo particolare nel riconoscere la falsità documentale, permise a Verga di capire che tale documento fosse contraffatto. Svolti poi ulteriori e più approfonditi controlli, è emerso che pure il documento di identità era falso. L’umo è stato quindi, nel gennaio del 2016, convocato alla sede del comando della Polizia locale di Brignano.
Accertata l'identità
In quell’occasione è stata accertata la reale identità dell’uomo: quest’ultimo era infatti di nazionalità albanese e non rumena, con alle spalle, tra l’altro, numerosi precedenti di giustizia. L’albanese è stato quindi tratto in arresto. L’uomo grazie alla falsa identità era riuscito a diventare amministratore delegato di diverse società operanti nel settore della vendita in franchising il cui giro d’affari era di diversi milioni di euro. L’attività investigativa di Verga ha permesso di portare a casa un risultato importante, frutto dell’esperienza di questi anni e dalla passione per il riconoscimento di falsi documentali. «E’ importante riconoscere il lavoro dei colleghi – ha detto il comandante Giovanna Farina – è proprio nei controlli di routine che bisogna tenere l’attenzione alta. Così si può svolgere un ottimo lavoro per la tutela del territorio».