Fondazione Istituti Educativi, riapre l'ufficio territoriale a Castel Cerreto
Martedì la presentazione ufficiale della sede nella frazione di Treviglio.
Un punto di riferimento e di ascolto per comunicare con la Bassa. E’ con questo scopo che ha da poco riaperto al pubblico l’ufficio territoriale della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo. La sede, individuata a Castel Cerreto, è stata inaugurata ufficialmente martedì mattina con una presentazione che ha visto la presenza del presidente Luigi Sorzi e delle consigliere Alda Cologni Sonzogni e Carla Bianchi.
Un punto di riferimento e ascolto
Saranno loro, in particolare, a interfacciarsi con il pubblico: affittuari, enti, istituzioni e associazioni del territorio della Pianura.
L’ufficio si trova in un appartamento all’interno della casa padronale della Contessa Piazzoni, a pochi passi dal nuovo edificio, ancora in fase di costruzione, che ospiterà la nuova scuola dell’infanzia, l’asilo nido, ma anche spazi per la comunità della frazione grazie a un accordo tra la Fondazione e il Comune di Treviglio.
«Da tempo volevamo avere un occhio di riguardo nei confronti della Bassa - ha esordito il presidente Sorzi - La riapertura dell’ufficio, chiuso da più di dieci anni, rispetta le volontà del lascito della Contessa Piazzoni offrendo al territorio un punto di riferimento concreto».
La sede a Castel Cerreto
Referente dell’ufficio sarà proprio Alda Cologni Sonzogni che sarà presente ogni martedì e giovedì in sede: «Chi avrà bisogno di parlare con la Fondazione non dovrà più recarsi a Bergamo - ha spiegato Cologni - si potrà anche fissare un appuntamento (chiamando il numero 0363-1970123) oppure passare in sede».
Lo stesso Sorzi, su appuntamento, si è detto disponibile a interloquire con chiunque abbia necessità.
«Per l’area trevigliese è stato fatto molto negli anni e tanto stiamo facendo - ha proseguito Sorzi - penso al progetto di rinnovamento e rilancio del Collegio degli Angeli e, ovviamente, al progetto della nuova scuola qui a Castel Cerreto. Un’opera che sarà pronta entro l’estate e offrirà anche spazi per la comunità: dai poliambulatori alla biblioteca, fino all’auditorium. La scuola, inoltre, è per noi un vincolo perenne del lascito della Contessa e una missione per la Fondazione. Nell’ultimo periodo, però, stiamo cercando di ampliare il nostro raggio d’azione, non più solo nell’educazione, ma anche nel sociale».
I bandi del 2019
Per questo nel 2019 verranno indetti tre bandi per i quali sono stati messi a disposizione 1,5 milioni di euro. A marzo partirà il primo dedicato all’orientamento degli studenti di medie e superiori e per i giovani lavoratori che premierà i progetti più innovativi. A maggio ci si concentrerà sulle nuove economie di comunità con una ritrovata attenzione alla terra e al biologico, allo sviluppo del territorio e alle giovani start up. A settembre, infine, partirà il progetto su disabilità e lavoro in particolare per quelle persone con certificazione d’invalidità inferiore al 46%.
«In molti ci chiedono un aiuto - ha concluso Sorzi - questa è la risposta per sostenere le idee buone e premiare chi fa rete piuttosto delle singole realtà».