Romano: Salta la festa avisina alla chiesa di San Giuseppe - TreviglioTV
Redazione, 14 marzo 2017
«Öf e Böc e salam nostrà a San Giuseppe quest'anno non ci sarà».
Annualmente in questo periodo comincia a circolare la locandina dell'Avis Romano che annunciava la festa di San Giuseppe, e dedicata a tutti i papà, da tempo immemore celebrata nella cornice rurale del campo che circonda la chiesa campestre di san Giuseppe, ma quest’anno non sarà così.
L' Avis Romano attraverso un comunicati ha annunciato il forfait della tradizionale festa.
«Come la maggior parte dei Romanesi, ritenevamo che il terreno fosse della Chiesa o del Comune, comunque un’area pubblica, da vent’anni ormai l’Avis svolge la tradizionale festa di “Öf e Böc e salam nostrà”a San Giuseppe – ha detto Dino Nozza dell'Avis Romano - Lo scorso anno siamo stati contattati dai proprietari che avevano letto della festa già programmata e chiedevano conto della nostra invasione abusiva”.
I proprietari hanno così informato gli avisini che il terreno che circonda la Chiesetta, era di proprietà dio un avvocato e alla sua dipartita è passato d'appartenenza a dodici diversi suoi eredi.
«L'anno scorso abbiamo appurato attraverso la Parrocchia e l’Amministrazione Comunale questa situazione, ma siamo riusciti a concordare di poter procedere con quella festa già programmata. - ha spiegato Nozza - Durante tutto l’anno fino a questi giorni abbiamo tentato, con incontri, telefonate ed email di raggiungere un accordo, ma purtroppo non è stato possibile ottenere nemmeno l’autorizzazione di accesso per la festa di quest’anno, per questo con grande rammarico abbiamo informato la Parrocchia, l’Amministrazione Comunale e tutta la cittadinanza romanese».
L'Avis Romano però non si è data per vinta e ha deciso di posticipare la festa in una location diversa.
«Ci stiamo però organizzando e San Giuseppe verrà festeggiato il Primo Maggio al parco Maggioni. - ha detto Dino Nozza – Certo i romanesi sono legati alla festa del papà celebrata a San Giuseppe ma quella di parco Maggioni potrà diventare un nuovo riferimento per la comunità».
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