Aperitivo in tour, si è concluso a Bergamo il viaggio di Sergio in favore della Lilt

Per 52 giorni ha viaggiato per l'Italia a bordo della sua Apecar.

Aperitivo in tour, si è concluso a Bergamo il viaggio di Sergio in favore della Lilt
Pubblicato:
Aggiornato:

Si è concluso il tour volto alla sensibilizzazione della ricerca per la cura dei tumori di Sergio Cascio, partito da Palosco il 14 ottobre e arrivato nel cuore di Bergamo il 4 dicembre, sempre a bordo della sua Apecar, compagna di viaggio per oltre settemila chilometri in tutta Italia.

Aperitivo in tour fa tappa a Bergamo

È stato accolto davanti a Palazzo Frizzoni dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori e da una folla di giornalisti. Poi la conferenza stampa insieme ai rappresentanti della “Lilt” di Bergamo, la Onlus che Sergio ha fatto conoscere in tutta Italia, diffondendo la cultura della prevenzione delle malattie oncologiche.

Un'accoglienza calorosa

E’ soddisfatto Sergio, dell’accoglienza ricevuta e un po’ dispiaciuto che il viaggio sia finito: “Sono arrivato a Bergamo intorno alle 11.30 – ha detto – e sono stato accolto benissimo. C’era il sindaco Gori con il suo staff e mi ha regalato il gagliardetto del Comune. Ho parlato del mio viaggio alla conferenza stampa e la sera abbiamo fatto la cena solidale per la ‘Lilt’ con circa 150 persone. È stato tutto molto bello ma purtroppo è finito, ho già buttato il cassone dell’ape in discarica!”.

I ringraziamenti della Lilt Onlus di Bergamo

Così la ‘Lilt’ di Bergamo ha ringraziato pubblicamente Sergio e tutti quanti hanno contribuito alla sua missione di raccolta fondi e sensibilizzazione:

“Un sentito ringraziamento a Sergio, che per 52 giorni ha viaggiato da solo, con un mezzo sicuramente scomodo, ma in grado di suscitare curiosità e interesse. Grazie ai Vigili del Fuoco, suoi colleghi che lo hanno sempre accolto con simpatia e senso pratico. Grazie alla ‘Lilt’ Nazionale che ha patrocinato l’evento. Grazie alle ‘Lilt’ che hanno collaborato per organizzare eventi al suo arrivo. Grazie al Comune di Bergamo che lo ha accolto all’arrivo e al sindaco Giorgio Gori che gli ha consegnato il gagliardetto della città. Grazie alle 138 persone che hanno partecipato alla cena solidale al Ristorante ‘La Vacherie’ di Brusaporto, che con il loro contributo permetteranno a ‘Lilt Onlus’ di dotarsi di un rilevatore di monossido di carbonio e un dermatoscopio”.

Il rapporto sofferto con Palosco

Non pochi si sono chiesti perché Sergio non abbia festeggiato anche a Palosco la fine del suo tour. Una decisione certo non facile la sua: “Non fare volontariato al mio paese – ha detto – è per me una pugnalata. È chiaro che avrei preferito organizzare qualcosa a Palosco, ma non c’è la possibilità di farlo: o sei suddito dell’ignoranza o non fai niente. Io mi sento realizzato e la politica non c’entra nulla. Ero solo spinto a fare qualcosa per gli altri, e più viaggi più ti rendi conto che la gente ha bisogno”.

Pronto per la prossima avventura

Il vigile del fuoco ha le idee chiare: “Questa missione non è stata la prima – ha concluso – e non sarà neanche l’ultima”.

TORNA ALLA HOME

 

Seguici sui nostri canali