Rapina con pistole finte, per scappare investono i carabinieri
Dopo le ricerche in elicottero i due sono stati trovati e arrestati per tentato omicidio, rapina e resistenza a pubblico ufficiale.
E' successo ieri notte a Clusone. Una rapina con pistole finte a una sala slot si è conclusa con una sparatoria da film.
Rapina con pistole finte
Nella notte tra il 30 e il 31 ottobre due uomini sono entrati a volto coperto in una sala slot di Clusone. I due, armati di due pistole finte, sono riusciti a farsi dare circa 3mila euro in contanti e si sono dati alla fuga.
Carabinieri investiti e sparatoria
Subito i carabinieri si sono messi alla ricerca dei malviventi, individuandoli in poco tempo. Erano circa le 4 del mattino quando i due malviventi sono stati fermati a bordo di una Fiat Tipo per un controllo. Il conducente dell'auto però, dopo aver rallentato all'alt dei carabinieri ha nuovamente accelerato investendo due militari. Ne è scaturita una sparatoria, con i carabinieri che hanno esploso diversi colpi di pistola in direzione della macchina che, in tutta risposta, ha invertito la marcia cercando di investirli nuovamente. Impresa parzialmente riuscita: un altro militare è infatti stato travolto ed è caduto a terra.
Le ricerche con l'elicottero
Dopo aver investito il terzo carabiniere l'auto dei due malviventi è stata raggiunta da un colpo di pistola che ha fatto esplodere la gomma. I due hanno perso il controllo dell'auto, finendo contro un paletto. Così hanno deciso di abbandonare il mezzo e fuggire a piedi. Immediato il soccorso ai militari feriti nella fuga, mentre numerose pattuglie del nucleo elicotteristi di Orio al Serio sono giunte sul posto per rastrellare la zona.
L'arresto
Nel primo pomeriggio di ieri i due malviventi sono stati finalmente individuati. Si nascondevano in un casolare a Fino del Monte. Si tratta di un uomo e una donna, fidanzati. Lui R.C. è un 29enne disoccupato pregiudicato di Onore, lei D.P.N.Y., è una 32enne disoccupata e pregiudicata brasiliana. Entrambi sono stati tratti in arresto per tentato omicidio, rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Sono stati portati in carcere a Bergamo. Nel cascinale e nell'auto dei due sono stati trovati 1200 euro e alcune armi finte.