Morte di Francesco Zibetti, spunta il cartello per il pirata della strada
L'uomo è morto il giorno dopo l'investimento, in ospedale. Si cerca il conducente di un'auto grigia.

"Assassino, vergognati". Due parole scritte con un pennarello nero su un foglio bianco, appeso proprio accanto al quell'attraversamento pedonale maledetto, in viale Buonarroti a Treviglio. E' tanta la rabbia, dopo l'investimento mortale che sabato ha ucciso Francesco Zibetti, 85enne travolto e ucciso da un pirata della strada proprio davanti a casa.
Francesco Zibetti stava rientrando a casa
Il cartello è comparso questa mattina, dall'altra parte del viale rispetto alla casa in cui è allestita la camera ardente. Dalla parte opposta dell'attraversamento pedonale a illuminazione potenziata, invece, appeso a un albero c'è un mazzo di fiori. Lutto e rabbia. Per l'incidente, certo. Ma soprattutto per la fuga del conducente, che dopo lo schianto violentissimo si è fermato solo un secondo. Poi ha ingranato la marcia ed è scappato verso via Cimabue, sparendo. La famiglia di Zibetti, pur comprendendo la rabbia di chi ha affisso il cartello, si è comunque dissociata e lo ha fatto rimuovere.
Morto in ospedale il giorno dopo
Ottantacinque anni, ex impiegato della Same, Francesco Zibetti sabato sera stava rientrando a casa, dopo essere uscito per alcuni minuti per intercettare alcuni amici che attendeva per una visita. Una macchina l'ha investito e il conducente non si è fermato a prestare soccorso. Chiamati dai passanti i soccorritori sono intervenuti sul posto ma l'uomo si è spento ieri sera per la gravità delle lesioni riportate.
Velocità e poca attenzione
Non è il primo incidente del genere che si verifica in via Buonarroti, che pure è stato dotato di diversi attraversamenti pedonali potenziati nel corso degli anni. L'ultimo, fortunatamente senza conseguenze gravi, si è verificato solo pochi giorni fa a pochi metri di distanza.