Palio di Malpaga, un tuffo nella corte del Colleoni FOTO
La rievocazione storica nel glorioso passato del borgo quattrocentesco.
Palio di Malpaga, due giorni di rievocazione storica nel glorioso passato del borgo quattrocentesco.
Palio di Malpaga
Due giorni per immergersi nelle atmosfere medievali. Anche quest’anno non delude il tradizionale Palio, all’interno della 42esima edizione della Sagra dei due castelli che terminerà il 19 agosto. Il palio è organizzato dall’associazione culturale “Malus Pagus” da oltre 20 anni. Sabato e domenica centinaia di visitatori si sono calati nell'atmosfera medioevale del Quattrocento, quando il borgo era al suo splendore e abitato dal condottiero Bartolomeo Colleoni.
Il borgo si rianima
Sfilate in abiti d'epoca, accampamenti storici, combattimenti di cavalieri, antichi mercati, feste castellane, banchetti e cibi dell’epoca, danze e spettacoli hanno attirato curiosi e tanti bambini. Sotto le piante del viale tanti banchetti di artigiani venuti da tutta Italia che hanno dato dimostrazione degli antichi lavori per la creazione a mano di libri, armi e strumenti in legno, gioielli. E poi allevatori di rapaci, un alchimista e l'oste con bevande dell'epoca.
Visite al castello
Il castello è stato aperto al pubblico con visite guidate alle splendide sale ricche di affreschi e di mobili d'epoca e tutto il cortile è stato rianimato. Dagli accampamenti, dai tessitori, artigiani della lavorazione del legno, della lana, di tamburi e ceramiche ai giocolieri che hanno divertito tutti. All’interno del maniero la mostra relativa al progetto Coglia sulla vita e specialmente sui territori conquistati da Bartolomeo Colleoni che il Comune di Cavernago sta portando in giro per l’Italia.
Onori al condottiero
Danze e musiche con strumenti antichi, i personaggi di corte vestiti d’epoca come il giullare, i soldati e un fierissimo Bartolomeo Colleoni vestito di rosso, in sella a un cavallo nero. Il condottiero è stato celebrato da bellissime fanciulle in abito bianco e fiori tra i capelli e dalle divinità, tutto curato con grande attenzione ai dettagli e alle scene evocative. Immancabili gli sbandieratori, tra cui molti giovani e un bambino al tamburo, che hanno dato prova di grande bravura, strappando applausi al pubblico.