Il tutor in autostrada è tornato a funzionare e ora è più intelligente
Gli apparecchi sono in grado di riconoscere le auto da camion e furgoni.
Tutor in autostrada: dopo la “quarantena” forzata seguita a vicissitudini legali relative al brevetto, sono tornati in funzione. Ma nel frattempo sono cambiati e ora sanno individuare anche mezzi non revisionati.
Turo in autostrada intelligenti
Rispetto a prima, ora sono in grado di riconoscere il veicolo nel suo complesso e applicare a furgoni e camion limiti di velocità differenti. Ma sono anche in grado di inchiodare mezzi che risultano rubati, senza revisione o bollo.
Il nuovo modello SICVe-PM sviluppato da Autostrade Tech è attivo sulle ventidue tratte autostradali più a rischio.
Ma perché era stato messo in quarantena?
Perché i giudici della Corte Appello avevano dato ragione alla Craft, piccola azienda di Greve in Chianti: il titolare dell’azienda, Romolo Donnini aveva deciso di fare ricorso contro Autostrade per l’Italia denunciando una violazione del suo brevetto. Da qui la sospensione del servizio da aprile fino a fine luglio.
Le tratte interessate
Intanto però ricordiamo le tratte in cui si accenderanno i nuovi occhi elettronici. Prestate attenzione se dovete viaggiare in:
- A1 Milano-Napoli compresa la variante di valico
- A10 Genova-Ventimiglia
- A14 Adriatica Bologna-Taranto
- A16 Napoli-Canosa
- A24 Roma-Teramo
- A25 Torano-Pescara