I brasiliani di Bariano tornano nella Bassa FOTO
Suggestiva la rimpatriata organizzata dalla famiglia Tirloni, divisa in un ramo italiano e uno composto da bergamaschi brasiliani.
Sono stati circa una settantina, in buona parte brasiliani, i membri della famiglia Tirloni recatisi in visita al cospetto del sindaco di Bariano, Fiorenzo Bergamaschi, sulle tracce delle proprie origini bergamasche.
Origini di famiglia
Ha dell'incredibile la storia della famiglia Tirloni, originaria di Bariano e sparsa, ora, tra i due emisferi del pianeta. A dare vita alla famiglia è stato l'antenato Alessandro Tirloni, barianese nato nel 1852 e partito, nel '74, alla volta del Nuovo Mondo. In Brasile Alessandro ha fondato, insieme ad altri coloni lombardo-veneti, quella che è oggi la cittadina di Botuverà, grande approssimativamente come Bariano. Nel 1909, però, la nostalgia dell'Italia ha avuto la meglio e Alessandro è rimpatriato con la moglie e otto dei dodici figli avuti in Brasile. La famiglia Tirloni si è dunque stabilita a Covo, dove Alessandro è vissuto fino alla morte.
Riunione di famiglia
Sabato scorso i Tirloni, comprendenti un ramo familiare italiano e uno brasiliano, hanno organizzato una riunione di famiglia alla scoperta delle proprie origini. Una delegazione di circa 70 membri, per buona parte brasiliani, ha incontrato il sindaco di Bariano Fiorenzo Bergamaschi e gli ha raccontato le vicende del proprio antenato.
Il sindaco, dal canto suo, ha mostrato ai discendenti di Alessandro il registro storico delle nascite dove era attestata l'appartenenza dell'antenato alla comunità barianese.
Una famiglia e due culture
Interessante e suggestivo il confronto tra Tirloni italiani e brasiliani. Come lo stesso Bergamaschi ha avuto modo di apprezzare, infatti, i "cugini" d'oltreoceano hanno mantenuto vive negli anni le tradizioni della loro terra d'origine e conservano ad oggi un forte legame sentimentale con la provincia di Bergamo (tanto da aver fatto tradurre la messa in dialetto bergamasco, come potrete leggere qui). A Botuverà, infatti, oltre al portoghese si parla un dialetto misto tra bergamasco e veneto e si celebra ogni anno una "festa bergamasca".
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a nome di tutta la famiglia, ringrazio sentitamente la redazione del vostro giornale per tutti i bellissimi articoli dedicati a questo evento. Il giornalista Daniele Stellato è riuscito con le sue parole a catturare e tradurre in parole tutti i nostri sentimenti. Grazie di cuore Alessandro Giuseppe Tirloni