Mensa dell’ospedale, presidio dei lavoratori

L'azienda che ha vinto l'appalto ha rilevato tutto il personale della ditta che gestiva il servizio in precedenza, ma taglierà del 23% l'orario di lavoro.

Mensa dell’ospedale, presidio dei lavoratori

Mensa ospedale, stamattina gli operatori del servizio (circa una settantina, per lo più donne) hanno manifestato davanti al nosocomio cittadino. Markas ha infatti vinto l’ultimo appalto e ha rilevato da Siarc tutto il personale, chiedendo però a ogni dipendente un taglio del 23% dell’orario, e di conseguenza dello stipendio, a prescindere dal contratto.

Mensa Ospedale

All’interno del personale della mensa dell’ospedale, infatti, ci sono lavoratrici part time, anche a 15 ore settimanali: un taglio del genere comporterebbe uno stipendio mensile inferiore ai 400 euro. “Il sistema degli appalti è in grave sofferenza – dichiarano Aronne Mangili di Filcams Cgil, Claudia Belotti e Alberto Citerio di Fisascat Cisl e le RSU, presenti al presidio di oggi – Quello dell’Asst Bergamo Ovest rimane uno dei più importanti in provincia: non possiamo accettare che a capitolato invariato, la ditta vincitrice proponga un taglio indiscriminato del 23% adducendo motivi organizzativi neanche tanto precisati. È ingiustificabile, e tutta la spesa ricade sulle spalle dei lavoratori”.

Stamattina il presidio

Questa mattina, all’assemblea presidio, hanno preso parte tutte i lavoratori, a turno, per non ostacolare il servizio mensa dell’ospedale. “È una situazione insostenibile – si legge infatti nel volantino distribuito davanti alla portineria dell’ospedale di Treviglio – i lavoratori delle mense ospedaliere sono assunti con contratti che in media prevedono 20/24 ore settimanali, uno stipendio di 700/800 euro netti. Con il taglio previsto da Markas (l’azienda che subentra nella gestione dell’appalto), il nostro potere d’acquisto si riduce di almeno 200 euro, i nostri contributi pensionistici varranno sempre meno e dovremo lavorare più settimane per arrivare all’anno contributivo intero”.

Lavoratori in difficoltà

Con questo accordo, proseguono i dipendenti del servizio mensa dell’ospedale “oggi siamo in grande difficoltà a garantire il mantenimento delle nostre famiglie. E comunque, ogni giorno, festività comprese, facciamo del nostro meglio per garantire il servizio ai pazienti e ai dipendenti, con qualità e professionalità”. “È chiara l’intenzione di tutte le aziende che concorrono agli appalti – sottolineano i sindacalisti – avere personale sempre meno remunerato, a prescindere o meno dalla loro qualificazione e preparazione. Questo, anche se in appalto, è comunque un servizio pubblico, di grande importanza e delicatezza. Non può essere trattato in questo modo”.

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