Il consigliere Draghetti (M5S): «Speriamo che l'Irlanda dica no all'aborto»
In Irlanda si è votato per l'abrogazione della legge che vietava l'interruzione di gravidanza anche in caso di stupro.
"No all'aborto": bufera sul consigliere del M5S Manuel Draghetti di Crema. La posizione antiabortista del consigliere in forze al Movimento Cinque Stelle cremasco ha scatenato una pioggia di polemiche.
Il post del consigliere Draghetti
"Spero personalmente che l'Irlanda dica un forte NO all'aborto" ha scritto Draghetti sul suo profilo Facebook, a poche ore dal voto irlandese. Successivamente, il consigliere ha specificato che si tratta di "un mio pensiero personale. Sui temi etici non dev'esserci una posizione del tal partito o del tal movimento". Le risposte non hanno tardato ad arrivare, anche da profili istituzionali. Come il consigliere di maggioranza Emanuele Coti Zelati (la Sinistra) che ha scritto: "Come se in una democrazia, l'affermazione di una posizione etica personale non fosse anche una dimensione politica".
Il referendum: ha vinto il Sì
La legge sull'aborto in Irlanda era fra le più restrittive d'Europa. Il referendum chiedeva di abrogare la quasi totale impossibilità di interrompere la gravidanza. Alla fine ha vinto il sì, dopo un dibattito politico e mediatico durato più di vent'anni.