Barriere architettoniche, a Pontirolo ce ne sono 117

Barriere architettoniche, a Pontirolo ce ne sono 117
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Barriere architettoniche, a Pontirolo sono tante, troppe. Secondo uno studio consegnato da un cittadino al consigliere di minoranza Alessandro Vigentini, gli ostacoli per chi si muove in carrozzina sono addirittura 117.

Barriere architettoniche da abbattere

Si può fare qualcosa per rendere il paese più civile? A chiederlo è stato proprio il forzista Vigentini, con una mozione, nell’ultimo Consiglio comunale. La stessa formulata l’anno scorso, come ha ricordato il sindaco Gigliola Breviario.
«Torniamo a ripeterla perché in un anno e qualche mese non avete fatto niente - ha puntualizzato il consigliere - Lo dimostra la relazione con 230 fotografie che mi è stata donata e che segnala un ostacolo anche in Municipio, che termina con cinque gradini. Vero che ci sono pochi soldi, ma per chiedere a un tecnico comunale di fare una ricognizione non credo serva un grosso sforzo...».

La proposta della minoranza

In suo sostegno è giunto l’intervento del collega, il leghista Roberto Bonomi, che ha fatto una proposta: «Siamo disposti a modificare la mozione se vorrete creare un gruppo di lavoro per risolvere i problemi sulla base dello studio di cui siamo in possesso». Tuttavia questo modus operandi alla prima cittadina non è piaciuto, a suo parere la proposta era più che altro un mezzo per ottenere visibilità. Così è stato scontro. «Basta guardare il dito e non la Luna - è sbottato il collega Franco Invernizzi - E’ questa la sede deputata per fare proposte».

"Volete solo prendervi il merito"

La temperatura si è alzata, e il consigliere di maggioranza Sergio Agazzi ha attaccato il forzista: «Penso che l’Ufficio tecnico sappia già dove sono le barriere ma mancano le risorse - ha esordito - Tuttavia ricordo l’episodio del gioco inclusivo per il parco, a favore dei ragazzi diversamente abili. Chi poteva essere contrario a quella mozione? Le associazioni hanno raccolto i fondi e Vigentini si è preso il merito... Non mi è piaciuto». Il vicesindaco Pierangelo Bertocchi ha poi rincarato la dose. Prima ha citato gli interventi già effettuati e poi ha chiarito che una quota degli oneri di urbanizzazione è vincolata proprio per abbattere le barriere. Quindi ha colpito duro: «La mozione serve solo per rivendicare la cosa». Ma il consigliere ha rispedito le accuse al mittente: «Chiediamo solo una ricognizione per poi progettare interventi, non la bacchetta magica - ha replicato - Serve anche a quantificare in termini di spesa».

L'accordo

«Ci sono tanti bandi regionali ed europei, ma Pontirolo non porta a casa quasi mai nulla.. - ha osservato Vigentini - Non facciamo caciara sui disabili. Se il problema è che non siamo venuti in ginocchio e senza che la gente lo sappia modifichiamo la mozione, purché si costituisca un osservatorio sulle barriere». Messa in questo modo il sindaco ha garantito il suo impegno a sedersi intorno a un tavolo per decidere come costruire il gruppo, ma dopo Pasqua. E il capogruppo Tiziano Legnani si è reso disponibile: «Da subito», ha detto.

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