Emiliano Mondonico, un rivoltano doc
Il primo cittadino Fabio Calvi e medico di base dell'allenatore, tratteggia il profilo di un uomo legato alla sua terra.
«Se n’è andato un riferimento per il paese, nonostante il successo era rimasto sempre legato a Rivolta». Il sindaco Fabio Calvi ricorda così il mister Emiliano Mondonico.
Emiliano Mondonico vero rivoltano
Il mister era un uomo di mondo, eppure era rimasto un rivoltano doc. Un uomo che, soprattutto negli ultimi anni, partecipava alle manifestazioni e collaborava con l'ospedale Santa Marta. Ma anche con l’oratorio e con le associazioni locali. Era felice di spendersi per la sua comunità.
Il ricordo
«Mi spiace molto che Emiliano abbia perso la sua sfida più importante, che ha affrontato fino all’ultimo con la determinazione che usava sempre nella sua professione - ha detto Calvi - Lo conoscevo personalmente, ero il suo medico di base e l’ho seguito nel corso della sua malattia. Rivolta perde una persona che non ha mai dimenticato le sue origini, ma anzi, in ogni occasione cercava di sottolineare le sue radici e la bellezza del suo territorio. Si sentiva rivoltano e lo si vedeva più spesso al bar o alla sua cascina che non in tv dove partecipava alle trasmissioni sportive, oppure quando rientrava si fermava commentare con gli amici in paese».
Mastino in campo e nella lotta contro il male
«Dopo lo shock iniziale, aveva affrontato la bestia che lo aggrediva con grande coraggio - ha concluso - Ha sempre continuato a combattere e quando stava bene tornava senza dare a vedere le sofferenze».
Ai funerali, che avranno luogo sabato alle 15 nella chiesa parrocchiale, l’Amministrazione parteciperà compatta con il gonfalone del Comune.