Cinema Treviglio | Domenica l'Ariston multisala cesserà l'attività
Le proibitive condizioni economiche pretese dal proprietario dell'immobile hanno impedito il rinnovo del contratto da parte della famiglia Signorelli.
Cinema Treviglio, il multisala Ariston di viale Montegrappa domenica chiuderà i battenti. Lo ha annunciato in un comunicato stampa la famiglia Signorelli, che lo gestiva dal 2004. Un fulmine a ciel sereno, che ha lasciato di sasso la città.
Affitto troppo alto, chiude dopo un secolo
"Purtroppo le proibitive condizioni economiche pretese dalla società proprietaria dell’immobile, per di più in un momento di crisi del settore cinema, non hanno consentito la stipula di un nuovo contratto di locazione, e quindi il proseguimento dell’attività - è scritto nel comunicato - nonostante le numerose richieste avanzate per la rinegoziazione del canone e gli sforzi profusi dalla famiglia Signorelli, che ha già messo in campo tutte le proprie risorse economiche e professionali per continuare ad offrire al territorio il servizio reso in tutti questi anni".
Cinema Treviglio: quattro generazioni con i Signorelli
Con la cessazione dell’attività da parte dei Signorelli, si interrompe dopo oltre 100 anni l’attività cinematografica che da 4 generazioni era portata avanti da parte della storica famiglia di esercenti sul territorio di Treviglio. Il loro "film" inizia con Antonio Signorelli che nei primi del 900, la sera in un bar, per far divertire i frequentatori della Trattoria del cinematografo proietta con la lanterna magica (primo strumento di proiezione) le prime immagini in movimento. Coltivando la stessa passione del padre, nel 1916 Enrico inizia a portare nelle cascine intorno alla città il cinema ambulante, proseguendo poi con la gestione di diverse sale cinematografiche e teatrali in città e non solo (attività riconosciuta dal Ministero fin dal 1921) che raggiunge il suo apice con la costruzione e gestione dell’Ariston di via Matteotti nel 1954.
Un nuovo cinema? Trattative in corso
C’è comunque già in cantiere un ambizioso progetto di riattivazione del vecchio Cinema Nuovo (bi-sala dei Signorelli chiusa nel 2004 proprio all’apertura dell’Ariston Multisala), con la trasformazione del vecchio cinema in un moderno cityplex da 5 schermi, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ma sempre con servizi ed attività culturali a servizio della cittadinanza, da sempre leitmotiv dei Signorelli. Il progetto, che vede la collaborazione di una ‘cordata’ di imprenditori nell’ambito cinematografico, che credono fortemente nell’attività di gestione dei Signorelli sul territorio trevigliese, potrebbe vedere la luce già nel corso del 2019.
Il comunicato della famiglia Signorelli
Di seguito la nota diffusa dai Signorelli questo pomeriggio, che oltre ai toni catastrofici delle prime righe lascia spazio a quella che sembra essere una trattativa in corso.
Con estremo rammarico, vi comunichiamo che l’Ariston Multisala di Treviglio gestita fin dalla sua apertura nell’ottobre 2004 da Lanterna Magica srl, società che fa capo alla famiglia Signorelli, chiuderà i battenti il prossimo 1° aprile. Purtroppo le proibitive condizioni economiche pretese dalla società proprietaria dell’immobile – per di più in un momento di crisi del settore cinema – non hanno consentito la stipula di un nuovo contratto di locazione, e quindi il proseguimento dell’attività, nonostante le numerose richieste avanzate per la rinegoziazione del canone e gli sforzi profusi dalla famiglia Signorelli, che ha già messo in campo tutte le proprie risorse economiche e professionali per continuare ad offrire al territorio il servizio reso in tutti questi anni.
Fin dai primi anni dell’Ariston Multisala la gestione, che fa capo a Enrico Signorelli (già Presidente dell’A.N.E.C. Associazione Nazionale Esercenti Cinema della Lombardia e vice Presidente dell’ A.N.E.C. nazionale, nonché ideatore, fondatore e referente di UniCi primo Consorzio italiano di sale cinematografiche indipendenti che oggi conta la partecipazione di 77 strutture cinematografiche per 410 schermi, con una percentuale di mercato pari al 15%), è stata improntata non alla mera fornitura di proiezioni cinematografiche ma alla creazione di un luogo culturale a tutto tondo.
La qualità del servizio e la soddisfazione dei clienti, con proposte di alto livello e iniziative variegate, hanno contraddistinto l’attività della multisala trevigliese in questi dodici anni e mezzo di attività. Dalle iniziative con le scuole alle collaborazioni con tutte le associazioni culturali del territorio, dalle iniziative per le famiglie a quelle dedicate agli anziani, dalle facilitazioni per i ragazzi alle collaborazioni con l’amministrazione comunale. E le proposte hanno sempre coperto tutti i generi: dalla programmazione commerciale dei grandi blockbusters fino al piccolo film italiano presentato dall’autore stesso, dalle imperdibili rassegne essai (il menù d’essai del mercoledì è un appuntamento ‘classico’, portato avanti dai Signorelli ormai da oltre 35 anni nelle sale cinematografiche della città) alle proiezioni in lingua originale, dalle trasmissioni in diretta satellitare di balletti e spettacoli teatrali dai più grandi teatri ai dibattiti con esperti sui temi di attualità e sociali partendo dagli spunti di un film… sono davvero molte le iniziative che l’Ariston Multisala ha organizzato, sempre con l’intenzione di essere una struttura sul territorio e per il territorio. Ed è proprio questo tipo di programmazione e la gestione amorevole dei Signorelli che ha reso la struttura trevigliese un eccezionale esempio anche a livello regionale e nazionale, facendo conoscere Treviglio in ambito cinematografico come una ‘eccellenza’.
Con la cessazione dell’attività da parte dei Signorelli, si interrompe dopo oltre 100 anni l’attività cinematografica che da 4 generazioni era portata avanti da parte della storica famiglia di esercenti sul territorio di Treviglio.
Il loro ‘film’ inizia con Antonio Signorelli che nei primi del 900, la sera in un bar, per far divertire i frequentatori della Trattoria del cinematografo proietta con la lanterna magica (primo strumento di proiezione) le prime immagini in movimento. Coltivando la stessa passione del padre, nel 1916 Enrico inizia a portare nelle cascine intorno alla città il cinema ambulante, proseguendo poi con la gestione di diverse sale cinematografiche e teatrali in città e non solo (attività riconosciuta dal Ministero fin dal 1921) che raggiunge il suo apice con la costruzione e gestione dell’Ariston di via Matteotti nel 1954.
Alla morte di Enrico nel 1965 l’attività cinematografica prosegue con Gianantonio, che nel 1967 affianca all’Ariston anche il Cinema Nuovo di via Mulazzani (trasformato in bi-sala nel 1987), attività poi proseguita in questo ultimo ventennio da Enrico con i fratelli Elena e Francesco anche nell’Ariston Multisala.
La professionalità e la passione che hanno animato questo secolo di storia trevigliese, tuttavia, da qualche anno si sono scontrate con una visione ristretta della società proprietaria dell’immobile dell’Ariston Multisala, la quale – del tutto estranea al mondo del cinema ed alle sue problematiche – non tiene in alcun conto la valenza della sala quale presidio culturale e ricreativo di riferimento per la nostra comunità creatosi in questi anni.
Già “Medaglia d’oro” del Ministero Turismo e Spettacolo nel dicembre 1975, nonché “Premio Cassa Rurale” nel 2002 per il prezioso contributo alla crescita culturale e civile della comunità trevigliese, oltre al recente “Premio San Martino d'oro” nel 2013 per la gestione delle principali sale cinematografiche trevigliesi da oltre un secolo, il ‘film’ dei Signorelli non può certo finire qui!
C’è infatti già in cantiere un ambizioso progetto di riattivazione del vecchio Cinema Nuovo (bi-sala dei Signorelli chiusa nel 2004 proprio all’apertura dell’Ariston Multisala), con la trasformazione del vecchio cinema in un moderno cityplex da 5 schermi, all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ma sempre con servizi ed attività culturali a servizio della cittadinanza, da sempre leitmotiv dei Signorelli. Il progetto, che vede la collaborazione di una ‘cordata’ di imprenditori nell’ambito cinematografico, che credono fortemente nell’attività di gestione dei Signorelli sul territorio trevigliese, potrebbe vedere la luce già nel corso del 2019. Per i prossimi mesi, sempre con lo spirito di servizio alla comunità e per non lasciare per la prima volta dopo oltre un secolo la città priva di proiezioni cinematografiche, i Signorelli si sono già impegnati a ricercare la possibilità di allestire una sala cinematografica in uno dei locali presenti in città oggi non ancora adibiti a cinema.
Per ringraziare la cittadinanza dell’affetto dimostrato in questi anni di gestione dell’Ariston Multisala e salutare i clienti, giovedì, venerdì e sabato verranno effettuate proiezioni speciali a soli 3 euro.
…con la speranza che sui titoli di coda ci possa essere un ripensamento da parte della proprietà, così da non dover scrivere sullo schermo la parola FINE.
Sebastiano B.ha detto: 28 marzo 2018 alle 21:55 Il tuo commento è in attesa di moderazione. Scandaloso veramente. Un simbolo…portatore sano di cultura a Bergamo, in crisi perché qualcuno non ne ha mai abbastanza dei soldi.. Vedremo cosa ci faranno con i locali vuoti. Meglio sfitti vero? O con qualche negozio isolato..l’ennesima “isola commerciale” deserta .. Pazzia pura. Un applauso alla famiglia Signorelli per l’altissimo livello del cinema e per aver proiettato Cultura a tutti gli spettatori.
Scandaloso veramente. Un simbolo...portatore sano di cultura a Bergamo, in crisi perché qualcuno non ne ha mai abbastanza dei soldi.. Vedremo cosa ci faranno con i locali vuoti. Meglio sfitti vero? I con qualche notizio isolato, l'ennesima "isola commerciale".. Pazzia pura. Un applauso alla famiglia Signorelli per l'altissimo livello del cinema e per aver proiettato Cultura a tutti gli spettatori.