Boom sonico | Dopo la paura si scatena l'ironia sul web FOTO
Passata l'emergenza e lo spavento ecco che sui social impazza l'ironia: da Kim Jong-un a un giovane Tom Cruise, ma non mancano i muratori bergamaschi.
I due forti boati di questa mattina hanno fatto tremare un po' tutti. Negli istanti immediatamente successivi chiunque ha tentato di trovare l'origine di quelle forti esplosioni a volte con tentativi davvero al limite della realtà. Ma dopo il forte spavento, sul web, è tempo di ironia. E quella, si sa, non manca mai.
Ironia sul web
Dalle minacce del presidente nord coreano Kim Jong-un a un giovane Tom Cruise direttamente da "Top Gun". C'è proprio di tutto sul web. Ma le migliori, promosse dai social, sono state quelle riservate ai bergamaschi. Gli aerei hanno abbattuto il muro del suono? E qual è il problema? I muratori bergamaschi lo stanno già ricostruendo...
Panico e spiegazioni incredibili
I boati, alle 11.15, sono stati sentiti tanto distintamente che ognuno ha pensato (e come dargli torto) che fosse successo qualcosa nelle sue immediate vicinanze. Caldaie esplose, incidenti in cantiere, ordigni bellici fatti brillare (si parlava di Linate) e addirittura esplosioni in grande aziende (in tanti parlavano della Siad di Dalmine). A Bergamo nella zona dell'ospedale e del tribunale ci sono state anche delle evacuazioni di emergenza.
Paura dal cielo
Ogni ipotesi, però, sembrava impossibile. Troppo estesa l'area che aveva percepito i forti boati, da Bergamo e Monza, da Brescia a Varese. Impossibile che un incidente locale, per quanto grave, potesse raggiungere un territorio così vasto. Era rimasto solo il cielo. Ed ecco che, poco dopo, è arrivata la conferma di un'operazione dell'Aeronautica militare. Due caccia si sono alzati in volo per inseguire un velivolo che stava compiendo una manovra non autorizzata nello spazio italiano.
Boom sonico
Il boom sonico si è verificato proprio nell'area bergamasca. I due caccia hanno infranto la barriera del suono durante la loro attività facendo percepire a terra queste forti esplosioni. Una vera emergenza, come è stato spiegato poco dopo. Il volo Air France in questione, diretto a Parigi, stava compiendo una manovra non autorizzata nei cieli sopra la Valle d'Aosta. Il pericolo di dirottamento ha subito fatto scattare le procedure di sicurezza. Impossibile, infatti, mettersi in contattato col personale a bordo. Problemi tecnici, probabilmente, poi risolti e l'aereo ha potuto continuare il suo viaggio verso la Francia.
C'è chi urla al complotto
Ma come sempre, soprattutto grazie ai social, è subito scattata la "psicosi complotto". Qualcuno, infatti, sembra non credere alla spiegazione fornita da tutti i canali d'informazione e dalle istituzioni. E c'è chi urla al complotto: chissà cosa mai ci vorranno nascondere?