Si è spenta Maria Reseghetti, la maestra dei faresi
Maria Reseghetti è mancata a 91 anni, dopo una vita dedicata all'insegnamento. La maestra aveva lavorato nelle valli bergamasche, a Pontirolo e per 25 anni a Fara d'Adda.
Maria Reseghetti maestra dei faresi
Un’insegnante vera, dentro, non solo sulla carta. Maria Reseghetti in paese era la maestra, colei che ha cresciuto generazioni di faresi. E quando martedì sera si è spenta a 91 anni, la notizia della sua dipartita si è presto diffusa. Così nella sua casa di via Pirotta è cominciata la processione di ex alunni e colleghi, amici e conoscenti, che hanno voluto salutarla per l’ultima volta. In tantissimi hanno partecipato anche alle esequie, celebrate ieri, giovedì pomeriggio, nella parrocchiale. Poi il feretro è stato tumulato nel cimitero cittadino.
Una vita dedicata all'isegnamento
«Aveva preso il diploma magistrale durante la guerra e in seguito ha insegnato per anni nelle valli bergamasche - hanno raccontato le mogli dei nipoti, Gabriella e Vittoria - Rimaneva lontana da casa tutta la settimana e poi i suoi familiari andavano a prenderla a Bergamo, in bicicletta. In seguito si è avvicinata, lavorando nelle scuole del circondario, in particolare a Pontirolo, finché si è insediata a Fara e ci è rimasta per 25 anni».
Nipote del fondatore della «Pasticceria Reseghetti», la cui attività fu proseguita anche dal padre, la sua passione fu da subito quella dell’insegnamento. Si congedò nel 1985, lasciando il segno in paese.
«Non si è mai sposata e ha vissuto tutta la sua esistenza nella casa paterna, prendendosi cura dei genitori - hanno continuato le familiari - Poi quando il fratello si è sposato hanno vissuto tutti insieme. Era un’insegnante di quelle severe e ligie alle regole. Lo era dentro, infatti aveva il piglio della maestra anche in casa, tanto che non siamo mai riuscite a darle del tu».
Assessore all'Istruzione dal 1975 al 1980
La sua competenza e il suo rigore furono riconosciute anche in politica, infatti dal 1975 al 1980 fu nominata assessore all’Istruzione da parte del sindaco Gaetano Lattuada.
Ma la maestra tutto d’un pezzo nascondeva dentro di sé anche un’anima sensibile capace di poesia.
«Amava molto leggere e scrivere - hanno concluso Gabriella e Vittoria - In questi giorni abbiamo scoperto nei suoi cassetti dei versi, recenti ma anche datati. Su nostro suggerimento si era impegnata anche nella scrittura di un libro sulla sua famiglia: lei, infatti, era l’ultimo membro rimasto. Purtroppo però non è riuscita a portarlo a termine, non ne ha avuto il tempo, si è fermata al primo capitolo. Stava abbastanza bene, tuttavia nell’ultimo mese a causa dell’età avanzata ha avuto un crollo e invocava spesso il padre, cui era molto legata».
Una vita spesa per l’istruzione, che ha donato a tanti faresi le conoscenze che si portano con sé per tutta la vita.