Una spesa speciale: ragazzi down "personal shopper"

Una spesa speciale: ragazzi down «personal shopper» degli anziani del paese. I ragazzi dell’Atelier «Albero Maestro» di Brignano hanno iniziato recentemente quest’attività del tutto particolare.

Una spesa speciale: ragazzi down "personal shopper"
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Una spesa speciale: ragazzi down «personal shopper» degli anziani del paese. I ragazzi dell’Atelier «Albero Maestro» di Brignano hanno iniziato recentemente quest’attività del tutto particolare.

Personal shopper per anziani

Il venerdì pomeriggio, infatti, i giovani si prestano ad essere dei veri e propri «personal shopper». In pratica aiutano gli anziani nelle commissioni quotidiane. Il progetto è stato già avviato però deve ancora decollare, per questo l’associazione sta pensando ad un volantinaggio per le vie del paese, così da rendere nota a tutti l’iniziativa. Ad oggi gli anziani che hanno aderito sono solo due. L’obiettivo è quello di avere almeno un anziano per ogni ragazzo che partecipa al progetto e quindi almeno sei.

Il commento di Maria Cadeo

«I ragazzi, così come gli anziani – ha spiegato Maria Cadeo dell’Atelier – sono entusiasti dell’iniziativa. Affiancati da Stefano, il nostro tutor personale, i sei che partecipano si cimentano a fare la spesa. Azione semplice magari per noi, più complessa per loro, così come è più complessa per un anzione. Ecco che quindi l’aiutarsi a vicenda aiuta entrambi. Gli anziani infatti ricevono la spesa a casa e i giovani si mettono in gioco con nuove sfide, relazionandosi con il mondo esterno presente sul territorio. Oltretutto così i ragazzi riscoprono un proprio ruolo all’interno della società brignanese».

Promuovere l'attività

L’attività ad oggi si svolge solo il venerdì pomeriggio. I ragazzi vanno così a prendere la lista della spesa dell’anziano di riferimento, partono per poi fare le dovute commissioni, gestiscono il denaro, si relazionano con le persone del paese e con i commercianti. Insomma, l’iniziativa è un mix perfetto che permette ai ragazzi di interagire in modo attivo con il territorio, obiettivo primario per l’Atelier, entrando nella rete sociale brignanese.

L'entusiasmo del sindaco Bolandrini

«Ora è il momento della seconda fase – ha spiegato Maria Cadeo – quella della promozione. Vorremmo che in molti aderissero al progetto, perché ci sembra un modo efficace per far crescere i giovani dell’Atelier. Ecco perché abbiamo iniziato a contattare le associazioni del paese e presto usciremo con un volantino informativo per promuovere al massimo l’iniziativa». Entuasista anche il primo cittadino Beatrice Bolandrini che ha detto che «è un progetto interessante che mette al centro i ragazzi dandogli un ruolo fondamentale».

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