Guardia di Finanza: la Bassa è specializzata nei reati tributari delle cooperative. E non viene emesso uno scontrino su tre - TreviglioTV
Redazione, 31 marzo 2017
Il capitano della Guardia di Finanza di Treviglio, Maria Luisa Ciancia, ha illustrato i dati dell'attività del 2016
Lotta alle frodi fiscali, contrasto alle truffe nella pubblica amministrazione e ai reati finanziari, ma anche ai traffici illeciti di droga e prodotti illegali. E' stata un'attività a 360 gradi quella della Compagnia di Treviglio della Guardia di Finanza nel corso del 2016. Un bilancio che ha dato ottimi risultati, illustrati stamattina dal capitano Maria Luisa Ciancia nel corso di una conferenza stampa, a cui erano presenti anche il tenente Roberta Petracca, comandante della Sezione Operativa Volante e il luogotenente Antonino Frontera, comandante del Nucleo Mobile.
Dai dati emerge che la “specializzazione” nella Bassa bergamasca sono i reati tributari commessi dalla cooperative. Queste ultime sono perlopiù meri contenitori di forza lavoro, solitamente intestati a prestanome, che permettono sgravi a livello contributivo grazie a mano d'opera a basso costo
Entrando più nel dettaglio dei numeri, le Fiamme Gialle trevigliesi, che hanno competenza su 52 Comuni, hanno permesso “scoprire” oltre 93 milioni di euro di reddito non dichiarato e Iva non evasa per 18,6 milioni. Riguardo al sommerso d'azienda sono stati scoperti 35 evasori, di cui 33 completamente sconosciuti al Fisco e due che hanno dichiarato meno del 50% del reale imponibile.
Nei controlli sulla regolare emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale, su un totale di 964 controlli, 381 sono risultati irregolari, ovvero circa 1 esercente su 3, un dato in linea con quello della Provincia. Tra questi, 13 sono stati “pizzicati” per la quarta volta in cinque anni, facendo scattare la chiusura temporanea dell'attività.
Sono invece in calo gli abusi nel settore dei giochi e delle scommesse. Su 21 controlli, infatti, soltanto uno è risultato irregolare, facendo scattare la denuncia a piede libero.
Nel capitolo relativo alle truffe e all'illegalità nella pubblica amministrazione, sono stati effettuati 10 controlli nei confronti di soggetti percettori di prestazioni sociali agevolate e di assegni sociali dell'Inps. Per tre di questi è emerso che avevano percepito indebitamente contributi per 10 mila euro. Sono poi risultati irregolari tutti i 20 soggetti controllati che avevano richiesto l'esenzione del ticket sanitario, con un danno allo Stato di 8 mila euro. Da ricordare infine la brillante operazione che aveva permesso di individuare una frode ai danni dell'Inps, con l'indebita percezione di assegni di disoccupazione per un totale di oltre 127 mila euro. In 22 furono anche denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato.
Nel settore dei traffici illeciti, infine, sono stati sequestrati 120 grammi di droghe varie, con 80 persone segnalate in Prefettura, quasi tutti sotto i 25 anni di età. Sono da aggiungere, poi, 3.688 prodotti illegali (contraffatti, piratati, pericolosi o con falsa indicazione di origine), soprattutto nel settore dell'abbigliamento, dei cosmetici e dei cellulari. Quattro le persone denunciate per questo tipo di reati.
(Nella foto, da sinistra, il tenente Roberta Petracca, il capitano Maria Luisa Ciancia e il luogotenente Antonino Frontera)