Strisce blu: no a cessione del ticket
Il provvedimento non trova d'accordo Federconsumatori Bergamo, che lamenta l'ennesima penalizzazione dei cittadini.
Automobilisti, in guardia. A Bergamo, rivoluzione delle strisce blu.Da lunedì 22 gennaio sarà obbligatorio riportare sul contrassegno di pagamento la targa del veicolo.
Il divieto
Per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, il pagamento del parcheggio su strada pubblica sarà integrato dalla specificazione della targa del veicolo. In tal modo, si scongiura la cessione a terzi in caso di mancata fruizione del tempo disponibile per il parcheggio. Secondo i promotori dell'azienda, il commercio di tagliandi ancora validi è, in questo modo, più facile da arginare.
Federconsumatori si oppone
Non ci sta Federconsumatori Bergamo, che ritiene la decisione una penalizzazione per i cittadini, che andrebbero a subire un provvedimento che nasce per contrastare i parcheggiatori abusivi, appunto. «L’unico risultato sarà di spremere ulteriormente coloro che sono costretti all’uso del mezzo privato per muoversi liberamente in città. I cittadini non potranno più ricevere il credito ceduto dall’automobilista precedente e saranno sempre costretti ad acquistare un altro biglietto. Intanto i parcheggiatori abusivi presidieranno come prima le vicinanze alle strisce blu. Ma si limiteranno a indicare il posto libero, a proporsi quali custodi delle nostre auto e offrire cianfrusaglie».
Entrata in vigore
Altra nota stonata, secondo Federconsumatori Bergamo, riguarda le tempistiche. Secondo l'associazione, il provvedimento poteva essere proposto diversamente cercando di «Introdurre le nuove regole quando sarà possibile applicarle contemporaneamente su tutti i parcheggi e relativi parcometri. Compresi quelli posizionati in
Città Alta».