Hospice gratis per tutti (in attesa che la politica batta un colpo)
Il Cda della Fondazione "Anni Sereni" fino al 31 luglio non farà pagare nemmeno gli utenti "esterni". Sperando in buone notizie da Milano...
Hospice sarà gratuito per tutti. Nell’attesa che la politica batta un colpo e decida cosa intende fare per il prezioso servizio, la Fondazione «Anni Sereni» di Treviglio non si ferma. Lunedì sera, il Cda si è riunito e ha deliberato che tutti gli utenti che accederanno alla struttura, che può contare su otto posti letto, non pagheranno alcuna retta.
Hospice
Finora, infatti, il servizio era gratuito per i pazienti che già usufruivano dell’Adi (Assistenza domiciliare integrata) da parte della Fondazione, mentre gli «esterni» pagavano una quota di 110 euro al giorno (sui previsti 270). «Lo abbiamo sempre detto - ha spiegato il presidente Augusto Baruffi - l’hospice è un servizio importante e copre un bacino di 200 mila abitanti: non è possibile che chi venga qui per cercare una morte dignitosa debba pagare. La Regione ha annunciato che contrattualizzerà gli otto posti letto, accollandosi il costo. Io sono fiducioso e attendo, ma finora non ho avuto alcun riscontro. Siccome non possiamo aspettare i tempi della politica, noi ci siamo portati avanti e abbiamo deciso che fino al 31 luglio nessuno degli ospiti pagherà».
In attesa del Pirellone
La speranza è che nel frattempo la Regione dia seguito ai buoni propositi più volte annunciati e che decida se e quanti posti letto dell'Hospice metterà sotto contratto. «La Fondazione - ha proseguito Baruffi - ha preso questa decisione, molto gravosa dal punto di vista economico, alla luce della grande solidarietà che ci è stata dimostrata dal territorio». Alla fine del 2017, infatti, visto lo spettro della chiusura del servizio, era stata avviata una raccolta di firme a cui aderirono circa 10 mila persone, tra cui tutti i sindaci della Bassa e il presidente della Provincia. Una petizione che è stata poi inviata al Pirellone, spingendolo a tenere conto di quanto chiedeva la gente.
Gratis fino a luglio
«La nostra non è mai stata una battaglia per avere i soldi - ha precisato per l’ennesima volta il presidente - Il nostro unico desiderio è che chi entra nell'hospice non debba tirare fuori un soldo. La totale gratuità fino a luglio grava pesantemente sul nostro bilancio, ma noi lo facciamo volentieri, per rispetto di chi qui ha sofferto e ora purtroppo non c’è più. Inoltre, allontaniamo ancora per qualche mese lo spettro della chiusura. Dopo il 31 luglio - ha concluso Augusto Baruffi - noi del Cda ci siederemo attorno al tavolo e decideremo il da farsi. La speranza è però che già prima la Regione ci dia la bella notizia e che finalmente anche a Treviglio, così come a Bergamo e in altre strutture, la gente possa venire qui a morire con dignità, senza che le famiglie siano costrette a svenarsi mettendo mano al portafogli. Sarebbe anche una ammirevole scelta di civiltà».