Cava Vailata: "Ci sono dei limiti da non superare" - TreviglioTv

Cava Vailata: "Ci sono dei limiti da non superare" - TreviglioTv
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Redazione, 25 aprile 2017

Il futuro dell'ex Cava Vailata preoccupa e c'è chi ha deciso di scriverlo anche nero su bianco. Una trevigliese lo ha fatto in una lettera che inizia così: " Aprire il giornale e leggere a grandi titoli che a Treviglio è stata autorizzata la realizzazione di una cava per lo smaltimento di rifiuti speciali, più precisamente di scarti edili contenenti amianto. La mente inizia a pensare e realizza in pochi istanti che il territorio è già “ricco” di ottime occasioni per respirare aria sana e pulita...sorgono industrie chimiche ed aree ancora da bonificare di ex fabbriche del medesimo settore, oltre a varie ditte con potenziale di rischio non indifferente. Non si fraintenda quanto espresso: azienda può essere sinonimo di lavoro, progresso ed opportunità, tutto ciò accompagnato dal pieno rispetto di normative di sicurezza, ambiente e similari. Si evince tuttavia una concentrazione importante nella zona sud del comune trevigliese e a “migliorare” il piano esistente si aggiungerebbe anche la realizzazione del suddetto sito per lo smaltimento di rifiuti contenenti amianto".

"A prescindere dalla scelta del luogo - si legge nella lettera inviata alla nostra redazione - resta una domanda aperta: è veramente necessario aggravare ulteriormente lo sfruttamento ambientale ed accrescere il rischio di minacciare ancora più seriamente la salute dei cittadini? No! Non si possono porre condizioni di alcun tipo alla buona salute che sia la nostra, quella dei concittadini e soprattutto dei nostri figli che rappresentano il futuro. Queste scelte di irresponsabilità civile vanno condannate e soprattutto bloccate. Certamente per chi non vive il territorio è facile ed indolore votare a favore di opzioni che non coinvolgono direttamente la propria città, ma non è possibile scendere a compromessi o fare sconti alla vita salutare e al rispetto dell'ambiente. E' fondamentale mettere sempre e comunque il bene comune di fronte a qualsiasi cosa. Questo articolo non è volutamente firmato, perché chi lo scrive crede e spera fortemente che sia condiviso da tutti i trevigliesi e vuole fare appello alle coscienze affinché abbiano a rinsavire e a comprendere che vi sono dei limiti, che se valicati possono portare a conseguenze gravi per la salute pubblica e per questo ben più importanti di profitti a breve termine. E' per queste ragioni che ringrazio fortemente chi si sta opponendo a questa assurda decisione presa in un passato che purtroppo ora sta per divenire presente e che potrà minare il nostro futuro".

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