Martedì dell'arte alla rocca di Romano
Una serie di incontri gratuiti e aperti a tutti sull'arte contemporanea da Raffaello a Frida Kahlo.
Dal rinascimento all'età contemporanea, un viaggio di cinque tappe quello dei martedì dell'arte nella cornice prestigiosa della Rocca di Romano di Lombardia.
Martedì dell'arte
Inizieranno il 23 gennaio i «Martedì dell'arte» l'iniziativa culturale che guiderà i partecipanti alla conoscenza di cinque artisti nazionali e internazionali che hanno segnato in modo determinate la storia dell'arte mondiale. Non solo lezioni frontali manche visite a tre delle grandi mostre in programma sul territorio.
Giacomo Quarenghi e Raffaello
Primo appuntamento con Giacomo Quarenghi. Nato il 21 settembre 1744 a Capiatone, frazione di Rota Imagna, Quarenghi è stato un architetto e pittore italiano. Un valido rappresentante dell'architettura neoclassica, meditata sull'opera di Andrea Palladio, e uno dei principali realizzatori di questo stile in Russia, nell'epoca zarista. Secondo appuntamento, 27 febbraio, riservato a Raffaello, pittore e architetto tra i più celebri del Rinascimento Italiano.
Frida Kahlo
Martedì 27 marzo l’appuntamento è con Frida Kahlo. Giovane è rimasta vittima di un incidente stradale che l'ha costretta sulla sedia a rotelle. Il rapporto ossessivo con il suo corpo martoriato caratterizzerà uno degli aspetti fondamentali della sua arte: visioni del corpo femminile non più distorto da uno sguardo maschile. Attivista del partito comunista, difenderà il suo popolo attraverso la sua arte facendovi confluire il folclore messicano.
Albrecht Durer
Albrecht Dürer, sarà invece il protagonista del quarto appuntamento, martedì 24 aprile. Pittore, incisore, matematico e trattatista tedesco. Figlio di un ungherese, viene considerato il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale.
Caravaggio
L'ultimo incontro tratterà invece di Caravaggio. Michelangelo Merisi, o Amerighi, noto come il Caravaggio è uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi, assurto a fama universale solo nel ventesimo secoli, dopo un periodo di oblio. I suoi dipinti, che combinano un'analisi dello stato umano, sia fisico, sia emotivo, con uno scenografico uso della luce, hanno avuto forte influenza sulla pittura barocca.
Il laboratorio di Silvia Carminati in una nuova veste
L'iniziativa è patrocinata dal Comune di Romano. Ai docenti che parteciperanno verranno ricponosciute le ore di frequenza come formazione professionale. Gli incontri saranno gratuiti e aperti a tutti, la relatrice sarà l’architetto Silvia Carminati.
«Gli appuntamenti costituiscono un laboratorio che ha una lunga tradizione a Romano. – ha detto Silvia Carminati – Nel corso degli anni ha cambiato nome, ma l'obiettivo è quello di guidare i partecipanti alla conoscenza degli artisti in modo da poterli osservare dal vivo durante le visite guidate alle grandi mostre».