Fuochi d'artificio il Codacons diffida il sindaco di Bergamo
Il Codacons ha chiesto a Giorgio Gori di vietare l'utilizzo di botti e petardi al di fuori degli spettacoli pirotecnici autorizzati.
Nel tempo si è consolidata l’usanza di festeggiare la notte di capodanno e le altre festività natalizie con il lancio di petardi, botti e fuochi d'artificio di vario genere. Ma il Codacons fa scattare l'allarme.
Fuochi d'artificio troppo spesso mancano le precauzioni
"Tale condotta può rappresentare, per incompetenza all’uso e per assenza di precauzioni minime di impiego, un serio pericolo per la incolumità pubblica. Preoccupazione soprattutto per i minori, a cui deve essere riservata una speciale tutela. L’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo scoppio di petardi, l’esplosione di bombette e mortaretti, ovvero il lancio di razzi, è causa di disagio ed oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l’uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo".
Pericolosi anche per gli animali
"Le conseguenze negative vengono a determinarsi anche a carico degli animali da affezione, di allevamento e selvatici. Il fragore degli artifizi pirotecnici ad effetto scoppiante oltre a spaventare gli animali, li porta a perdere il senso dell’orientamento aumentando il rischio che si perdano. Spesso il rumore li spinge a scappare di casa, con conseguente pericolo per la loro incolumità e più in generale per la sicurezza".
Diffidato il sindaco di Bergamo
Al fine di tutelare l'incolumità dei cittadini e degli animali da compagnia, il Codacons ha diffidato il Comune di Bergamo. L'obiettivo è che si disponga il divieto di utilizzo di fuochi d'artificio di qualsiasi tipo. Anche se petardi e botti sono in libera vendita, su tutto il territorio comunale. Il Codacons chiede il divieto di utilizzo fatta eccezione per gli spettacoli autorizzati e tenuti da professionisti.