Lux Vera, un’insolita Natività in cui tutto è essenziale FOTO
Domenica è stata inaugurata l'opera artistica Lux Vera, concepita dal Circolo Artistico del Romanino, che anche quest'anno ha rappresentato la natività nella piazza cittadina.

Domenica è stata inaugurata l'opera artistica Lux Vera, concepita dal Circolo Artistico del Romanino, che anche quest'anno ha rappresentato la natività nella piazza cittadina.
L'inaugurazione
A presentare l'opera, installata nella sala consiliare, dentro palazzo della Ragione, oltre a Mirko Rossi, presidente del circolo artistico, anche la critica d'arte Orietta Pinessi.
“Una grande stella che proietta dei fili di luce che ci avvolgono - ha detto Orietta Pinessi - E l’ambientazione notturna è resa estremamente suggestiva dagli effetti di questa luce, che irradia il Bambino, centro della “Storia”, e si riverbera su tutti noi, in un certo modo, coprotagonisti.Ma questa è una luce particolare: fili di lana luminescenti si irradiano dal Bambino a simboleggiare che si tratta di una luce “materica”, realmente presente sulla terra: “la Parola/Luce è tra noi ed è qui da vedere e, se vuoi, anche da toccare”.
La Natività capovolta
“Nell'opera, c'è il “capovolgimento” delle convenzioni tra la posizione della stella, che solitamente è in alto, e il Bimbo che è in basso - ha detto Orietta Pinessi - Un “nuovo ordine” sta ad indicare che la stella è proiezione del Divino. Senza il Divino non c’è stella e dunque luce. Credo che Mirko Rossi abbia colto appieno e restituito ai visitatori, quello che i pastori e i Magi ci insegnano: per incontrare Gesù è necessario saper alzare lo sguardo al cielo. Alzare lo sguardo al cielo, non essere ripiegati su se stessi, ma avere il cuore e la mente aperti all’orizzonte di Dio, che sempre ci sorprende, saper accogliere i suoi messaggi, e rispondere con prontezza e generosità".
Spazio anche al mondo d'oggi, con i fatti tragici che si susseguono.
Adorazione e attualità
“L’opera tratta anche il tema dell’oscurità, argomento ricorrente anche nei nostri Natali - ha detto - Non possiamo dimenticare il mondo in fiamme, il veto davanti a molti presepi, lo scempio impetrato contro inermi. Eppure questa suggestiva Natività ci ricorda che una siffatta oscurità, non è l’ultima parola sul mondo. Un Nuovo Nato ha chiamato a raccolta le genti, così anche noi ci mettiamo in cammino attirati da questa luce, per abbeverare il cuore di una nuova Speranza”.





