Raccolta rifiuti

Stop alla distribuzione dei sacchi per la plastica, così il Comune risparmierà 22mila euro

Dal 2026 il Comune di Fara non distribuirà più i sacchi per la plastica ai cittadini, e in paese monta la polemica.

Stop alla distribuzione dei sacchi per la plastica, così il Comune risparmierà 22mila euro
Stop alla distribuzione dei sacchi per la raccolta della plastica, dal 2026 i faresi dovranno “acquistarli da sé”. L’annuncio diramato dall’Amministrazione comunale di Fara la scorsa settimana ha subito suscitato i commenti perplessi di “Nuova Proposta” e “Fratelli d’Italia”.

Le perplessità di “Nuova Proposta” e FdI

“A fronte della nota diffusa dal Comune riportiamo il disappunto dei non pochi faresi che non hanno apprezzato la fine della distribuzione dei sacchi per la plastica” ha commentato il capogruppo di minoranza “Nuova Proposta” Gianni Filotto, che ha riportato le parole di un cittadino il quale ha fatto notare come, nonostante i faresi abbiano diminuito la quantità di rifiuti prodotti e siano di conseguenza diminuiti i passaggi del ritiro, il costo pro capite della Tari sia invece aumentato. In più verrà meno la distribuzione dei sacchi.
Sull’argomento ha preso la parola mercoledì anche il referente di Fratelli d’Italia Samuele Lo Faro (in foto sopra).
“Qualche anno fa, durante la presentazione on line del nuovo sistema di raccolta differenziata e del calcolo della Tari, il famoso bidoncino con il microchip ci era stato descritto come la soluzione che avrebbe premiato la virtuosità – ha commentato – La logica era semplice: “meno consumi, meno spendi”. Qualcuno aveva scherzato sull’idea di dotarsi persino di una pressa in garage per farci stare tutto in meno svuotamenti. Poi, però, già dal primo anno, i costi sono aumentati. Si è così partiti da un ottimistico “consumerete meno quindi pagherete meno” a un più prudente “consumerete meno ma pagherete uguale”, fino ad arrivare a un verosimile “consumerete meno e pagherete comunque di più”. Ed è chiaro che la questione dei sacchetti è solo l’ultimo tassello di un disappunto più generale sulla partita. La sensazione diffusa è di pagare sempre qualcosa in più per avere sempre qualcosa in meno. Che sia un po’ come dire “sarete più poveri, ma felici”? E allora, visto l’andazzo, non ci resta che la salute, come direbbe qualcuno: prendiamola con un po’ di ironia e, nell’attesa, buon Natale”.

Il sindaco: “Risparmieremo 22mila euro l’anno”

Il primo cittadino Raffaele Assanelli, dal canto suo, ha ribadito come la distribuzione dei sacchi non fosse gratuita.
Raffaele Assanelli, sindaco di Fara Gera d’Adda.
“I sacchi sono sempre stati pagati dai faresi nella Tari – ha detto – il costo di distribuzione ammontava a 22mila euro, che ora non avremo più. Per il resto, la tariffa è determinata con precisione dai costi del servizio, che risentono dei costi di carburante, trasporto e degli adeguamenti contrattuali dei dipendenti della G.Eco”.