di Alessandro Bordogna
L’agrivoltaico preoccupa la lista di minoranza di Agnadello “Comune democratico” che lancia l’allarme: “Allargano la ferita sul territorio”.
L’Agrivoltaico preoccupa la minoranza di “Comune democratico”
Sempre nell’area della cascina “Mirandolina”, secondo la lista di minoranza “Comune democratico”, sarebbero in arrivo centinaia, se non migliaia di pannelli solari, su una superficie di circa 120mila metri quadrati di terreno agricolo.
“Lo avevamo detto a chiare lettere due anni fa e lo ripetiamo oggi: il sindaco Stefano Samarati e le sue Giunte leghiste stanno rovinando tutto ciò che di bello e di naturale il nostro paese aveva saputo conservare – hanno spiegato i consiglieri Giovanni Calderara e Giuseppe Maffioletti – Nel giro di pochi anni, “Samarati & Company” hanno autorizzato, senza frapporre alcun ostacolo, tutto ciò che avrebbero potuto e dovuto bocciare. Questi pseudo difensori dell’interesse pubblico hanno in realtà favorito, oltre il dovuto, l’interesse di pochi imprenditori privati, peraltro non agnadellesi. Sono arrivati al punto di vantare, come un loro successo politico, quell’imponente cubo di cemento armato, colorato d’ocra, privo di qualsivoglia elemento decorativo, calato nel bel mezzo di due cascine storiche, “Mirandolina” e “Mirandola”. La “Vertical farm”, celebrata dal sindaco come innovativa espressione di modernità, ha versato zero oneri di costruzione al Comune e pagherà zero (o poco più) euro di tassazione IMU. “Samarati & Company” sono però soddisfatti, per non dire entusiasti”.
“Si vantano anche delle autorizzazioni rilasciate, senza frapporre ostacoli, agli imprenditori del biometano, anch’essi esentati dal pagamento di oneri e tasse comunali. Sono due gli impianti autorizzati su circa 60mila metri quadri di area agricola, anch’essa ricompresa tra le due cascine storiche. Tra Agnadello e Vailate, sono invece in corso i lavori di trasformazione dell’impianto a biogas in impianto a biometano. Come se ciò non bastasse, è ora del tutto evidente vista la chilometrica recinzione già realizzata, che anche la posa dei pannelli (centinaia, forse migliaia) del mega impianto agrivoltaico, autorizzato dal Comune su 120mila metri quadri di area agricola ricompresa tra “Il Feudo”, la cascina Mirandolina e la Vertical farm, è ormai imminente. Mai, nella storia del nostro paese, una ferita così grande fu inferta al nostro territorio, nemmeno dagli eserciti in guerra che vi transitarono. Samarati e le Giunte della Lega lo hanno fatto e, purtroppo, hanno ancora tempo per allargare la ferita”.