Compleanno speciale

Al reduce di Cefalonia, 102 anni, arrivano gli auguri del generale della Divisione Acqui

Luigi Buttinoni martedì alla Casa Albergo "Maria Immacolata" ha festeggiato il compleanno con una gradita sorpresa arrivata via web

Al reduce di Cefalonia, 102 anni, arrivano gli auguri del generale della Divisione Acqui

Martedì alla Casa Albergo “Maria Immacolata” di Calvenzano ha spento 102 candeline sulla torta di compleanno: Luigi Buttinoni è un reduce di Cefalonia, uno dei pochissimi rimasti in vita. In occasione del suo compleanno i vertici bergamaschi dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui gli hanno organizzato un video-collegamento con il Generale Massimiliano Belladonna, comandante della Divisione Acqui, impegnato con i suoi militari in una esercitazione a Persano.

Luigi Buttinoni festeggia i 102 anni, è un reduce di Cefalonia

Lo scorso anno, in occasione del suo 101° compleanno il sindaco Fabio Ferla gli aveva prestato la fascia Tricolore per farne… sindaco per un giorno di Calvenzano. Martedì, invece, alla festa per i 102 anni del decano Luigi Buttinoni, uno dei pochissimi reduci di Cefalonia ancora vivi in Italia, la sorpresa è arrivata via web. Alla Casa Albergo “Maria Immacolata”, dove risiede da qualche anno, Luigi è stato raggiunto dal figlio Ivano, dal sindaco Ferla, dal parroco don Franco Sudati e dai rappresentati dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui, sezione di Bergamo: la presidente Daniella Ghilardini, il marito Vincenzo Guerini e il nipote Massimo – che ha donato al reduce un bellissimo disegno d’auguri – il vicepresidente Ezio Nasciuti e il portabandiera Luigi Carrara. Grazie a loro il 102enne ha avuto la possibilità di ricevere gli auguri di compleanno dal Generale di Brigata Massimiliano Belladonna, da poche settimane neo comandante della Divisione Acqui, impegnato con i suoi militari in una esercitazione a Persano, in provincia di Salerno.

“Il collegamento di oggi è motivo di orgoglio e onore per la nostra Divisione – ha detto il Generale, portando al reduce di guerra gli auguri anche da parte dei suoi militari -. Luigi per noi è un esempio di attaccamento ai nostri valori e ci tenevamo a fare gli auguri a lui, oggi, per i suoi 102 anni. I nostri Reduci sono un valore che non vogliamo perdere”.

Buttinoni, visibilmente emozionato, ha espresso al Generale un… sogno. “Mi piacerebbe venire a trovarvi e vedere la caserma e i soldati. Mi piacerebbe stare con voi per un giorno, anche se la salute è quella che è… e poi dovrei prendere l’aereo. Non mi lasciano”.

Gli auguri online anche dal presidente nazionale dell’Associazione

Collegato in streaming c’era anche il presidente nazionale dell’Associazione Divisione Acqui Claudio Toninel che ha portato i suoi saluti.

“Tanti auguri per i tuoi 102 anni – ha detto, rivolgendosi al festeggiato -. Dopo le festività natalizie verremo a Calvenzano a trovare il nostro soldato Luigi, se possibile anche con il Generale. Mando un abbraccio affettuoso a tutti”.

Luigi Buttinoni, poi, ha spento le candeline sulla torta preparata per lui, per i familiari e per alcuni ospiti della Rsa dai vertici bergamaschi dell’associazione, gustandosene una fetta. Poi ha raccontato al piccolo Massimo la sua storia, durante la seconda guerra mondiale.

L’eccidio di Cefalonia, una delle pagine più buie della guerra mondiale

Il reduce Luigi Buttinoni ha vissuto una delle peggiori rappresaglie naziste nei confronti dei militari italiani dopo l’armistizio di Cassibile dell’8 settembre 1943.
Luigi era di stanza nell’isola di Cefalonia, in Grecia, in quei giorni in cui tra i militari si viveva un senso di smarrimento per quanto stesse accadendo. I tedeschi ricevettero ordini da Berlino di “passare per le armi” i militari italiani e iniziarono rastrellamenti e uccisioni – nell’eccidio gli storici stimano ci siano stati tra i 3500 e i 5mila caduti – per diversi giorni sino alla resa delle forze armate italiane del 22 settembre. Fatti prigionieri i militari sopravvissuti furono imbarcati su quattro navi dirette sulla terra ferma, ma tre di queste vennero affondate. Luigi Buttinoni si salvò aggrappandosi ad un legno e restò in acqua, fingendosi morto per sfuggire ai nazisti, per circa 15 ore prima di essere recuperato da una imbarcazione e deportato a Lipsia, in Germania dell’Est allora, dove rimase sino alla liberazione. A piedi o con mezzi di fortuna, riuscì a fare ritorno in Italia, nella sua Calvenzano, alla fine dell’estate del 1945. Una fortuna che non ebbero migliaia di suoi commilitoni e, ad oggi, il decano è l’unico reduce di Cefalonia in bergamasca e tra i pochissimi ancora in vita in tutta Italia.
Salutando il parroco don Franco e il sindaco Ferla il reduce di Cefalonia, alzandosi dalla poltrona ha esclamato: “Grazie, grazie tante per essere venuti a festeggiarmi. Ci vediamo l’anno prossimo per i 103 anni!”.