Hanno fatto irruzione nella villa di via Tasso a Treviglio (nella foto di copertina) e per oltre un’ora hanno tenuto in ostaggio i proprietari, minacciandoli e picchiandoli. Sono stati momenti di puro terrore lo scorso 27 novembre per la famiglia Marini, storici titolari della Sai, azienda di trasporti pubblici.
Villa Marini
Poco dopo le 20, un commando di 4 persone (uno è rimasto all’esterno per fare da “palo”) si è intrufolata nella grande villa dei Marini di via Tasso, a pochi passi dal centro storico. Con il volto coperto da un passamontagna e ricetrasmittenti, hanno sorpreso la madre e i due figli mentre cenavano tranquillamente. Un blitz vero e proprio, tanto che i proprietari non hanno avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quelle che stava accadendo. Secondo quanto riferito ai carabinieri della Compagnia di Treviglio, i banditi, che avevano un accento dell’est, hanno legato i polsi ai due uomini e poi, colpendoli con un paio di pugni per essere più convincenti, hanno chiesto di consegnare tutti gli oggetti di lavoro. Il tutto condito con minacce di morte e brandendo dei piedi di porco, che hanno anche utilizzato per danneggiare alcuni mobili per risultare più convincenti.
Rubati gioielli e orologi
I rapinatori sono stati quindi accompagnati nelle varie stanze di Villa Marini, per farsi consegnare i preziosi custoditi in casseforti e armadi. Orologi di marca, gioielli, soldi: i banditi hanno fatto letteralmente man bassa, mentre le vittime, tremanti e spaventate, non potevano fare altro che assistere impotenti al saccheggio. L’assalto alla villa è durato circa un’ora e mezza. Dopodiché i malviventi sono fuggiti facendo perdere le proprie tracce. Solo a quel punto i proprietari, sotto shock, hanno potuto lanciare l’allarme. Sul posto si sono precipitati i carabinieri di Treviglio, che hanno avviato le indagini: a otto giorni di distanza, però, non è purtroppo ancora emerso alcun indizio per poter risalire all’identità dei banditi. I due uomini di casa sono stati successivamente medicati dal personale del 118, arrivati sul posto con un’ambulanza, ma fortunatamente le ferite erano lievi. Per quanto riguarda il bottino, è ancora in corso la quantificazione, ma si parla di decine di migliaia di euro.