C’è una voce che da 12 anni gira in tutta Italia per portare un messaggio forte di speranza e di riscatto. E’ la voce di Gianpietro Ghidini che con la sua “Fondazione Ema PesciolinoRosso ETS”, dal 2013 – anno in cui perse tragicamente il figlio Emanuele a cui l’ente è dedicato – viaggia in tutto il Paese per parlare e genitori e ragazzi.
Una serata per i giovani
Temi sempre più attuali e che preoccupano le famiglie: come affrontare il disagio giovanile, come riconoscerlo, ma soprattutto come fare per aiutare i ragazzi ad affrontarlo? Anche di questo si è parlato ieri, lunedì 1 dicembre 2025, nella sala consiliare del centro civico di Ciserano, durante la serata promossa dall’Amministrazione comunale con il Comitato Classe 77 e la Consulta giovanile. Ospite dell’incontro, appunto, Gianpietro Ghidini, che ha portato la sua esperienza e la storia di “Ema PesciolinoRosso” che ha ispirato il libro “Lasciami volare” e il suo adattamento teatrale.
Dal dolore alla “missione” per aiutare le famiglie
Al centro il dolore di un padre, distrutto dopo la morte del figlio avvenuta quando aveva solo 16 anni. Emanuele quella sera di novembre aveva assunto una droga sintetica ed era poi finito inghiottito dalle acque del fiume. Una devastazione da cui, però, papà Gianpietro ha saputo trarre un insegnamento: non solo che è possibile sopravvivere al dolore, ma anche le sofferenze e le difficoltà della vita ci possono rendere migliori. Da quel momento ha vissuto la sua vita come una “missione” mosso dal solo desiderio di aiutare altre famiglie e altri giovani a fare le scelte giuste.
Il pubblico, numeroso e coinvolto, si è lasciato trasportare dal racconto di papà Gianpietro, dalla sua storia di caduta e di rinascita spinto dalla forza che il figlio ha saputo donargli anche dopo la morte. A seguire un dibattito che ha toccato i temi più caldi dell’educazione e del rapporto complesso tra genitori e figli.