Consiglio comunale

Gesti inappropriati in Consiglio, sul caso interpellato anche il Prefetto

Anche il Prefetto di Bergamo è stato interpellato circa le gestualità inappropriate del consigliere Bertocchi in Consiglio comunale.

Gesti inappropriati in Consiglio, sul caso interpellato anche il Prefetto
Proseguono le tensioni tra i gruppi consiliari di Pontirolo dopo la “mimica” sotto accusa di Claudio Bertocchi, sulla questione è stato interpellato anche l’ufficio del prefetto di Bergamo Luca Rotondi.

“Scomodato, il Prefetto non ha preso provvedimenti”

Oggetto di discussione nella seduta del 17 novembre scorso, i gesti ritenuti inappropriati del consigliere di maggioranza sono stati segnalati anche alla Prefettura che, a detta dell’Amministrazione, non ha ritenuto però di dover intervenire. A renderlo noto in Aula è stato il capogruppo di “Uniti per Pontirolo” Giuseppe Conese, che ha risposto alla mozione delle minoranze.
Giuseppe Conese, capogruppo di “Uniti per Pontirolo” e segretario PD locale.
“Per la presunta gravità del gesto è stato scomodato addirittura il prefetto – ha fatto notare – Intanto però ascoltiamo una relazione timida e senza coraggio, quasi ci si vergognasse a indicare il consigliere a cui indirizzare il provvedimento disciplinare. – Così il capogruppo, che dopo aver snocciolato alcuni dettagli e passaggi della mozione, ha riferito quanto segue: – Il prefetto ha scritto all’ente per richiedere chiarimenti sull’accaduto. Prontamente gli è stata data risposta, e a riprova del fatto che non vi è alcun presupposto di gravità, non ha fatto seguire alcuna azione. Al contrario, dai video del Consiglio, si evincono gesti e risate sia della maggioranza che della minoranza in un dibattito politico che risulta essere particolarmente acceso, evidentemente perché qualcuno, forse, deve ancora superare il fatto che le elezioni sono passate e che chi è stato eletto governa per questi cinque anni”.
Contattato a riguardo dalla nostra testata, l’ufficio del prefetto non ha per ora né confermato né smentito le parole dell’Amministrazione, annunciando l’espressione di una risposta e un commento in merito all’accaduto nei prossimi giorni.

Vigentini attacca: “Nulla contro la fellatio, ma non in Consiglio comunale”

In Consiglio, intanto, sull’argomento si è espresso anche il consigliere di “Cambiamo Insieme” Alessandro Vigentini.
Alessandro Vigentini
Alessandro Vigentini, consigliere comunale di “Cambiamo Insieme”.
“Non vengo in Aula scandalizzato o ferito nell’animo per questo gesto – le sue parole – Ma vengo qui con un gran senso di amarezza perché ancora una volta non si è persa l’occasione di offendere le istituzioni. Nulla contro il gesto della fellatio, né contro la fellatio in sé, ma è un gesto che nelle more di un Consiglio credo sia bene che rimanga fuori, specie se usato come scherno nei confronti di un consigliere di opposizione. Se la considerazione che ha Claudio Bertocchi dei colleghi consiglieri eletti si sintetizza così, io alzo bandiera bianca e dico che abbiamo opinioni, sensibilità e senso delle istituzioni completamente differenti. Davanti a un consigliere che usa la fellatio per schernire l’opposizione, sono fiero di dire che noi stiamo dall’altra parte”.