Per soggiornare a Treviglio da marzo 2026 bisognerà pagare la tassa di soggiorno. La novità è prevista dal Bilancio di previsione per il triennio 2026-2028 che verrà portato all’attenzione del Consiglio comunale il 16 e il 17 dicembre 2025.
Arriva la tassa di soggiorno
Entrando nel dettaglio, l’intenzione è quella di prevedere un tributo di due euro al giorno a persona (solo maggiorenni), per un massimo di 5 notti, nelle strutture a 3 e 4 stelle, mentre per tutte le altre tipologie (per esempio alberghi 1 o 2 stelle e “bed and breakfast”), la tassa ammonterà a a 1,5 euro. L’Amministrazione comunale ha previsto di incassare 40 mila euro dall’introduzione della tassa di soggiorno, soldi che verranno integralmente utilizzati per interventi a supporto del turismo.
“Si è trattato di un percorso condiviso con gli operatori del settore – ha spiegato il sindaco Juri Imeri – A ottobre abbiamo infatti organizzato un incontro con le associazioni di categoria e titolari di attività ricettive, illustrando la bozza di regolamento. Abbiamo poi sottoposto un questionario per capire quali fossero le richieste più comuni. Istanze che sono state perlopiù accolte. Il regolamento è stato poi sottoposto a Federalberghi e Confcommercio che hanno dato il loro parere favorevole”.
Soldi reinvestiti nel turismo
Come detto, il gettito della tassa di soggiorno verrà impiegato in interventi per la promozione del turismo. Tra le ipotesi c’è quella di realizzare una brochure sia cartacea che digitale delle attività ricettive presenti in città, con le relative proposte turistiche. Al vaglio anche la possibilità di scontistiche per parcheggi e musei e il potenziamento del servizio urbano di trasporto per i turisti. La novità è stata illustrata alla stampa oggi pomeriggio, mercoledì 26 novembre 2025, in concomitanza con la presentazione del Bilancio da parte del primo cittadino e dell’assessore al Bilancio Valentina Tugnoli (nella foto di copertina), alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano e della vicesindaco Pinuccia Prandina.
Il bilancio di previsione
“Anche quest’anno il Bilancio di previsione lo porteremo in Consiglio prima del 31 dicembre, evitando così l’esercizio provvisorio”, ha spiegato Tugnoli.
Per quanto riguarda le spese per i servizi, sono previsti 1 milione e 250 mila euro per l’assistenza educativa, 565 mila euro per il Fondo Risorsa Sociale, 780 mila euro per interventi residenziali, 460 mila euro per la mensa scolastica, 350 mila euro per il Sad (Servizio di Assistenza Domiciliare), e 290 mila euro di gestione del cimitero. Tugnoli ha poi fornito alcuni dati sull’azione di riscossione nel 2024 per la Tari è stato incassato l’86,05%, per gli affitti degli alloggi comunali, l’87,06%, mentre per le infrazioni al codice della strada il 60,67%. Anche quest’anno il Comune è poi risultato “buon pagatore”, poiché salda i fornitori con una media di 16 giorni di anticipo. Altro dato interessante riguarda l’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per il raggiungimento degli equilibri di bilancio: per il 2026 è previsto l’importo più basso degli ultimi anni, con soli 120 mila euro (nel 2025 erano 600 mila euro). Per quanto riguarda le entrate correnti, ammontano a oltre 5,5 milioni di euro, così suddivisi: 1,1 grazie alla lotta all’evasione, 1,4 dalle infrazioni al codice della strada e 3 milioni dalla gestione attiva del patrimonio. Sul fronte degli investimenti in opere pubbliche la cifra stanziata è di 14 milioni di euro, mentre su quello dell’indebitamento, il 2025 chiuderà con un residuo di quasi 26 milioni di euro, un trend in discesa rispetto al 2011 (anno di insediamento della Giunta di centrodestra), quando il debito ammontava a più di 44 milioni di euro.