Cronaca

Virgo Fidelis: la comunità di Romano celebra i valori dell’Arma dei Carabinieri

Il corteo, accompagnato dalle note del Corpo Civico Musicale G.B. Rubini, ha attraversato le vie cittadine creando un’atmosfera solenne e partecipata.

Virgo Fidelis: la comunità di Romano celebra i valori dell’Arma dei Carabinieri

Commemorato anche l’84° anniversario della Battaglia di Culqualber, simbolo di eroismo e sacrificio.

Domenica mattina: una comunità unita nel ricordo

Domenica mattina la comunità di Romano si è stretta attorno all’Arma dei Carabinieri per celebrare la Virgo Fidelis, Patrona dell’Arma, in una cerimonia dal forte valore simbolico e civile. Autorità, Associazioni d’Arma, cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali si sono dati appuntamento per rendere omaggio ai principi che da oltre due secoli guidano i Carabinieri: fedeltà, servizio e dedizione alla collettività. La celebrazione ha assunto quest’anno un significato ancora più profondo, coincidente con l’84° anniversario della Battaglia di Culqualber, uno degli episodi più eroici della storia dell’Arma.

L’eroismo di Culqualber: cosa accadde

Durante la cerimonia è stato ricordato uno dei capitoli più drammatici e nobili della storia militare italiana. La Battaglia di Culqualber, combattuta in Etiopia tra il 6 agosto e il 21 novembre 1941, vide i Carabinieri del I Gruppo Mobilitato – insieme a reparti coloniali e ascari – difendere fino all’ultimo uomo il passo montano di Culqualber, posizione strategica per l’accesso a Gondar, ultima roccaforte italiana in Africa Orientale. Sebbene ampiamente inferiori per numero e mezzi, i Carabinieri resistettero per mesi agli assalti delle forze britanniche. L’ultimo combattimento, il 21 novembre, fu un vero atto di sacrificio collettivo: gli uomini dell’Arma, ormai privi di munizioni, affrontarono il nemico alla baionetta, combattendo corpo a corpo fino alla caduta definitiva della posizione. Per quel gesto di valore estremo, l’Arma ricevette la Medaglia d’Oro al Valor Militare, un riconoscimento che ha scolpito Culqualber nella memoria nazionale come simbolo assoluto di coraggio, lealtà e spirito di sacrificio.

Il corteo, l’omaggio ai Caduti e la Messa conclusiva

La cerimonia è proseguita con un momento di raccoglimento presso i monumenti ai Caduti, dove è stata deposta una corona d’alloro in segno di onore e gratitudine verso tutti i Carabinieri che hanno servito fino all’estremo sacrificio. Il corteo, accompagnato dalle note del Corpo Civico Musicale G.B. Rubini, ha attraversato le vie cittadine creando un’atmosfera solenne e partecipata. La mattinata si è conclusa con la Santa Messa in suffragio dei Carabinieri Caduti, celebrata davanti a una comunità raccolta e riconoscente. Un omaggio collettivo, dunque, che ancora una volta ha riaffermato il legame profondo tra l’Arma dei Carabinieri e la comunità che ogni giorno essa protegge.

“Un sentito ringraziamento – ha dichiarato il sindaco di Romano, Gianfranco Gafforelli – alle Autorità, alle Associazioni d’Arma, al Corpo Musicale e a tutti i cittadini presenti”.