Ancora scintille al Consiglio comunale di Brignano: segretario e sindaco rifiutano la trattazione delle interpellanze di “Brignano al Centro” che, invece, ha chiesto e ottenuto il rinvio di un punto all’ordine del giorno per mancanza di documenti.
Le interpellanze non discusse
Quella di giovedì scorso, 13 novembre, è stata la prima seduta del nuovo segretario Vincenzo De Filippis, entrato in servizio a inizio novembre con un contratto a scavalco di quattro mesi. Nuovo segretario e vecchie polemiche, però, con non pochi momenti di tensione sin dall’apertura della seduta, quando l’Amministrazione ha deciso di non discutere le due interpellanze presentate dalla capogruppo di minoranza Beatrice Bolandrini perché ritenute non effettivamente urgenti.
“Le due richieste riguardavano la vacanza del CdA di Casa Aresi e il mancato funzionamento del procedimento per pagare servizio mensa e pre-scuola – ha spiegato la diretta interessata – Due temi impellenti, paradossalmente rigettati dal nuovo segretario che non ne ravvisava l’urgenza. Il sindaco, in qualità di Presidente dell’assise, avrebbe dovuto esprimersi in merito, ma ha preferito che a rigettare le richieste fosse il segretario che, fresco di nomina, non poteva conoscere le questioni”.
Rimandato il contratto con G.Eco per mancanza di documenti
L’opposizione ha invece ragione nel rinvio della discussione dello schema di contratto che il Comune intende stipulare con G.Eco per affidare l’appalto della gestione rifiuti e piazzola ecologica in vista della prossima estate.
“In Giunta è già stato approvato l’atto d’indirizzo a procedere il prossimo anno con la gestione in-house del servizio – ha spiegato il vicesindaco Stefano Biffi – Effettivamente, lo schema di contratto sarebbe dovuto essere accompagnato dal parere del revisore, che non è stato richiesto”.
Una mancanza fatta notare da Bolandrini, che ha così ottenuto il rinvio della questione. “Se riusciremo inseriremo la delibera già nella prossima seduta del 26 novembre, quando risponderemo anche alle due interpellanze. Altrimenti in un altro Consiglio più avanti” ha chiosato ancora Biffi.
Ben più grave, invece, secondo l’ex sindaco il necessario rinvio della discussione: “Riguardava un tema fondamentale – ha attaccato – Ancora una volta è risultata disarmante la leggerezza di quest’Amministrazione: mancava il parere del revisore dei conti e nessuno, tra maggioranza e segretario, se n’è accorto”.

