Intossicazione da monossido di carbonio in via San Francesco d’Assisi, a Brignano; in ospedale genitori e figli. Fortunatamente, se la sono cavata tutti e quattro senza gravi conseguenze mentre l’immobile, accatastato come box, è stato dichiarato inagibile.
Intossicata dal monossido, intera famiglia in ospedale
Sarebbe potuta terminare in tragedia, l’intossicazione da monossido di carbonio che ha visto protagonista una famiglia di quattro persone composta da genitori e due figli molto piccoli, rispettivamente di circa due anni e sei mesi. I quattro, residenti al civico 2 di via San Francesco d’Assisi, sono rimasti intossicati nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 novembre. Fortunatamente per loro, è arrivato per tempo l’intervento dei soccorsi e dei Vigili del Fuoco, che hanno tratto in salvo la famiglia e chiesto immediatamente al sindaco, sopraggiunto sul posto insieme ad altri membri della Giunta comunale, di intervenire. Detto fatto, con l’ordinanza che ha imposto alla società fornitrice “ItalGas” di staccare la fornitura di metano all’immobile mediante chiusura e sigillatura della valvola di intercettazione di entrambe le colonne montanti presenti in loco.
Usavano il box al piano terra come appartamento
Secondo quanto riportato dal verbale di Ats sul posto, il locale al piano terra era accatastato come box, ma adibito ad abitazione di due persone, una residente e una non residente. All’interno dell’appartamento al piano terra, oltre alla non idoneità delle canne fumarie, è stata rilevata la presenza di una bombola di Gpl. Quanto agli intossicati, secondo fonti attendibili i quattro sarebbero ora fuori pericolo e avrebbero trovato alloggio in un appartamento protetto di un Comune vicino.