Boom di iscrizioni alla “Straliceo” che, in barba al meteo incerto, supera ogni aspettativa battendo i numeri della scorsa edizione.
La tradizionale campestre del Galilei
Una mattinata di sport, salute e corsa. Si può riassumere così l’esperienza vissuta sabato scorso da tutti gli studenti del liceo “Galileo Galilei”. Armati di tuta, scarpe da corsa e tanta determinazione si sono cimentati nel lungo il percorso campestre allestito dal corpo docente e dalle numerose associazioni coinvolte nell’iniziativa. A far da tramite anche quest’anno l’Associazione Genitori, con padri e madri che si sono anche affrontati in buon numero lungo l’itinerario per la soddisfazione di tagliare il traguardo per primi.
“Avevamo qualche timore a causa del meteo, rimasto incerto fino all’ultimo dopo le pessime previsioni della vigilia, che pronosticavano pioggia per tutta la mattina” hanno raccontato i volontari che, nonostante questa poco rassicurante premessa, hanno invece registrato un gran numero di iscrizioni. Addirittura più delle 1.300 dello scorso anno.
Il cagnolino “sponsor” della maniffestazione.
La pioggia risparmia atleti e organizzatori
“Il meteo fortunatamente ha retto fino al termine della manifestazione, con la pioggia che ha iniziato a scendere giusto poco dopo che avevamo finito di sistemare tutto” hanno proseguito gli organizzatori, che hanno tenuto a ringraziare tutte le associazioni e gli sponsor, la Dirigenza scolastica e il corpo docenti, impegnati anche quest’anno nella realizzazione dell’evento. Evento che è coinciso anche con una delle ultime iniziative di queste poche settimane di mandato che restano alla presidente dell’Associazione Genitori, Silvia Gagni, ormai prossima a lasciare le redini del sodalizio.
Alcuni rappresentanti dell’associazione Genitori, tra cui, terza da destra, Silvia Gagni.
“Che dire, sono contenta di aver chiuso in bellezza, con questo evento che ha unito ancora una volta l’attività educativa e formativa portata avanti dalla scuola con una giornata all’insegna dello sport e del benessere – ha detto – Il plesso si è aperto al territorio, con la partecipazione di associazioni, genitori e qualche ex studente che si è aggregato lungo il percorso per le strade della città”.