Le dimissioni del Direttore Generale dell’Asst Bergamo Ovest Giovanni Palazzo e il conseguente commissariamento hanno destato molta preoccupazione. In allarme anche la sezione trevigliese di Medicina Democratica e il Circolo del Pd di Treviglio.
“Con Giovanni Palazzo segnali di miglioramento”
“Dopo la pessima stagione della gestione Assembergs, che ha lasciato profonde criticità nell’organizzazione interna, nei rapporti con il personale e nell’accessibilità ai servizi, con l’arrivo di Palazzo si erano registrati alcuni segnali di miglioramento – scrivono in un comunicato i referenti Erik Molteni e Francesco Steffanoni – Le criticità strutturali restano tuttavia gravi: liste d’attesa insostenibili, carenza cronica di personale, indebolimento della medicina territoriale e di prossimità. Ora questo percorso si interrompe. La Regione Lombardia ha nominato un commissario, figura di natura transitoria e orientata alla gestione ordinaria, non alla programmazione e allo sviluppo strategico. Nel nostro territorio, dove l’Ospedale di Treviglio è presidio fondamentale per centinaia di migliaia di cittadini, questo significa incertezza e rischio di rallentamento di processi già fragili».
“Un problema di sistema”
A sconcertare ancora di più Medicina Democratica, è la causa scatenante dell’intera vicenda: ovvero il fatto che, dopo quasi due anni, mancava l’invio di una mail certificata necessaria a confermare l’idoneità del Direttore Generale Giovanni Palazzo.
«Una mail non inviata diventa un problema di sanità pubblica – proseguono Molteni e Steffanoni – Questo è il segno di una governance insufficiente, burocratica e priva di controlli adeguati. La salute non può dipendere da un passaggio amministrativo non seguito. Se la vigilanza istituzionale è così debole da permettere che una procedura formale mandata avanti per inerzia blocchi una direzione strategica, è evidente che il problema non è solo individuale, ma di sistema».
Medicina Democratica vigilerà
Medicina Democratica ha quindi annunciato che vigilerà attentamente affinché non vengano ridotti servizi o reparti, non si fermino gli investimenti necessari e non si smantelli ulteriormente il servizio pubblico sul territorio.
“Al tempo stesso – concludono – siamo pronti, in continuità con quanto già avviato con Giovanni Palazzo, a collaborare con il nuovo commissario, purché l’obiettivo sia chiaro: rafforzare la sanità pubblica, garantire l’accesso alle cure e tutelare i diritti dei cittadini. La sanità pubblica è un bene comune. Non può essere lasciata alla superficialità, né all’incertezza amministrativa”.
Il Pd di Treviglio è incredulo
Anche il circolo del Pd di Treviglio ha appreso con preoccupazione la notizia delle dimissioni del Dg Giovanni Palazzo. Nei giorni scorsi ha quindi diramato un comunicato per chiedere alle istituzioni di tenere alta l’attenzione sulla Asst Bergamo Ovest.
“Come tutti i cittadini trevigliesi, abbiamo appreso dai giornali nei giorni scorsi dell’avvicendamento alla direzione della nostra Asst Bergamo Ovest – ha dichiarato la segretaria del Pd Mariagrazia Morini – La prima reazione è stata di incredulità rispetto alla motivazione che ha portato alle dimissioni del Direttore Generale: una mail non inviata per confermare il possesso dei requisiti necessari per la nomina in quel ruolo. E che Regione Lombardia, a seguito della nomina, non abbia vigilato sulla regolarità del processo: un’ennesima conferma dell’inadeguatezza del sistema di governance regionale. La conseguenza è l’interruzione di un percorso avviato dal DG e dalla sua squadra teso a migliorare la gestione interna dell’Asst e dei servizi erogati, con alcuni segnali di miglioramento già percepiti dai cittadini”.
“Chiediamo continuità con il percorso intrapreso da Palazzo”
Il Pd di Treviglio è preoccupato che questo percorso intrapreso da Giovanni Palazzo venga interrotto ancor prima di portare i benefici attesi e che la gestione attraverso una figura commissariale, per natura legata alla gestione ordinaria, non consenta di intervenire sulle carenze strutturali come la carenza di personale medico e infermieristico, le liste di attesa, il rafforzamento della medicina territoriale.
“Quello che auspichiamo è che venga data continuità al lavoro avviato, dopo la negativa gestione del Dg Peter Assembergs, e consentire alla nuova Commissaria di conoscere il nostro territori – ha concluso Morini – Chiediamo alla Giunta di Regione Lombardia e in particolare all’assessore al Welfare Guido Bertolaso un impegno a sostenere e monitorare le azioni di miglioramento del nostro ospedale e delle strutture sanitarie territoriali. Alla dottoressa Rosetta Gagliardo vanno i migliori auguri di buon lavoro e la richiesta di attenzione costante al personale, ai cittadini ed al territorio”.

