Yolly e Paulina raccontano la loro esperienza a Rivolta d’Adda grazie ai programmi di scambio culturale del Rotary.
L’arrivo di Yolly e il cerchio dello scambio
Si chiama Yolanda , ma per tutti è Yolly: è la sorridente ragazza arrivata dall’altra parte del mondo, dall’Australia, per partecipare al programma “Rotary Youth Exchange – short term” promosso dal “Rotary Club Pandino Visconteo”. Il suo arrivo segna la chiusura ufficiale dello scambio iniziato la scorsa estate con Agnese Cagna , di Rivolta d’Adda, che aveva trascorso da giugno ad agosto tre mesi nello stato di Victoria. Ora, con Yolly ospite in Italia, il cerchio di questa esperienza si chiude simbolicamente, lasciando spazio a nuove amicizie e orizzonti condivisi.
“Vengo dal Victoria, dove il verde delle campagne si mescola al caos creativo di Melbourne – racconta Yolly con entusiasmo – sono in Italia da tre settimane e ancora mi sembra incredibile quanto sia cambiato tutto in così poco tempo. Ogni giorno scopro qualcosa di nuovo: le voci nelle stradine, il profumo del caffè ovunque, il modo in cui qui si parla anche con gli occhi”.
Una nuova vita tra scuola, famiglia e scoperte
Un’esperienza che le ha permesso di vivere un sogno a occhi aperti.
“A casa la mia vita era piena di routine – scuola, sport, amici – ma qui sto imparando che uscire dalla propria zona di comfort può essere la cosa più bella del mondo. All’inizio è stato un grosso cambiamento: la scuola italiana è diversa ma ogni giorno imparo un po’ di più. La mia famiglia ospitante mi accoglie come una figlia: si mangia insieme, si ride, si parla tanto”.
Ma non c’è solo Yolly. Quest’anno, nel borgo affacciato sull’Adda, c’è anche Paulina , arrivata dall’Argentina per un’esperienza “long term” della durata di un anno, in scambio con Nicole Mazzola , attualmente impegnata in California. Due continenti lontani che si incontrano grazie al Rotary, in un filo invisibile che unisce storie, cultura e sogni.
Paulina e l’equilibrio trovato in Italia
“Sono arrivata a Rivolta a settembre – racconta Paulina – e all’inizio è stato un po’ difficile: in Argentina vivo in una città molto grande, qui invece tutto è più tranquillo, più silenzioso. Ma proprio questo ritmo lento mi sta insegnando a godermi le piccole cose”.
Paulina frequenta l’istituto Sraffa di Crema e, dopo qualche settimana di adattamento, ha trovato il suo equilibrio.
“La scuola è molto diversa da quella che conoscevano, ma sto imparando ad apprezzarla. Ho conosciuto nuovi amici, soprattutto durante il viaggio in Sardegna organizzato dal Rotary: siamo diventati un gruppo unito, e non vedo l’ora di rivederli nel prossimo viaggio sulla neve”.
Due storie diverse, ma unite dallo stesso filo: la curiosità, il coraggio di mettersi in gioco e la voglia di scoprire il mondo. Valorizza che il Rotary promuove da sempre attraverso programmi che trasformano un semplice scambio culturale in un’esperienza di vita.