Bergamo-Treviglio

Dai volantini ai social, si accende la polemica sul raccordo Bergamo-Treviglio

Continua a far discutere il progetto del raccordo Treviglio-Bergamo, con un secco botta e risposta tra maggioranza e opposizione a Pontirolo.

Dai volantini ai social, si accende la polemica sul raccordo Bergamo-Treviglio
Dai volantini ai social, infuria la polemica tra il gruppo “Impegno e Innovazione” e la prima cittadina di Pontirolo Nuovo Erika Bertocchi.

Il volantino della minoranza e la replica del sindaco

“Dove sono finite le osservazioni del Comune sul raccordo autostradale Bergamo-Treviglio?”. È questa la domanda sollevata, nei giorni scorsi, dalla minoranza guidato da Paolo Invernizzi , che ha distribuito in paese un foglio di propaganda sul quale ha ripercorso le tappe fondamentali dell’iter in corso per la realizzazione dell’opera.
Paolo Invernizzi, capogruppo di “Impegno e Innovazione”.
“Il 6 agosto è stato pubblicato il progetto definitivo e abbiamo chiesto di convocare il Consiglio comunale per discutere le osservazioni da inviare al Ministero, ricevendo però risposta negativa – hanno dichiarato Invernizzi e i suoi – Il 18 settembre è stata convocata la commissione Ambiente, con la maggioranza che ha preteso le nostre osservazioni ma si è rifiutata di comunicarci il lavoro svolto. Solo a termini scaduti, il 25 settembre, ha convocato il Consiglio comunale in videoconferenza, limitando di fatto la partecipazione della cittadinanza”.
Motivo per cui “Impegno e Innovazione” ha presentato autonomamente le proprie osservazioni il 23 settembre scorso. Documenti effettivamente acquisiti e consultabili oggi sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase), con relativa data e protocollo. “E l’Amministrazione? – si è domandata la minoranza a fine ottobre – Ha pubblicizzato l’invio delle osservazioni tramite un videomessaggio del sindaco, mostrando i documenti che tuttavia non appaiono sul sito del Ministero. Perché?”
Venerdì scorso, 31 ottobre, è arrivata la replica via social di Bertocchi, che ha mostrato uno screenshot del portale del Mase, coprendo però la data d’acquisizione: quella del 31 ottobre stesso, appunto. Incalzata, la prima cittadina ha dato la sua spiegazione, sempre tramite social.
Il sindaco di Pontirolo Nuovo, Erika Bertocchi.
“Ho contattato personalmente il Ministero chiedendo di pubblicare i documenti da noi inviati e correttamente ricevuti il 25 settembre, per mettere fine alle falsità diffuse dalla minoranza. I documenti, con validità legale e acquisiti agli atti, risalgono tutti al 25 settembre, ma forse la minoranza non conosce la differenza tra un atto pubblico e un sito web”.

La forza di un volantino

È un altro, però, il tema su cui si sono concentrati Invernizzi e i suoi. 

“Quando presentiamo un’interrogazione possono intercorrere anche dei mesi prima della convocazione del Consiglio comunale, nel frattempo l’Amministrazione si adopera per risolvere il problema – ha fatto notare il gruppo di minoranza – E quando poi si arriva in seduta, affronta l’argomento come se tutto fosse già risolto grazie al proprio lavoro, con l’intento di farci apparire come quelli che vogliono solo fare polemica. Così si sono mossi il giorno dopo la distribuzione del volantino, ottenendo la pubblicazione dei documenti in seguito alla nostra segnalazione, cercando di dimostrare che i pareri fossero già presenti, coprendo nella foto la data di pubblicazione che era quella del 31 ottobre. E se non avessimo stampato il volantino? Nessuno si sarebbe accorto che i documenti non erano stati inseriti a portale? A quanto pare il volantinaggio, di fatto, accorcia i tempi per risolvere i problemi”.

L’opposizione in ogni caso si riserva di approfondire le cause del ritardo nella pubblicazione dei documenti del Comune, inseriti dal Ministero nella sezione dei «pareri» e non in quella delle «osservazioni».