Nella notte di venerdì 31 ottobre è stata profanata l’area commemorativa dedicata al Battaglione Edolo al parco del Barco di Covo.
L’atto vandalico nella notte di Halloween
Notte di Halloween segnata da un gesto di inciviltà in paese. Tra venerdì 31 ottobre e le prime ore di sabato 1° novembre, un gruppo di ragazzi avrebbe preso di mira il monumento, simbolo del Gruppo alpini locale. Le bandiere issate accanto sono state strappate e l’incisione metallica dedicata al Battaglione Edolo è stata danneggiata. A denunciare l’accaduto è stato il capogruppo degli Basilio Probo, che nella mattinata di sabato ha diffuso un video sui social mostrando i danni.
“Questa notte qualche persona molto intelligente ha avuto la buona idea – ha dichiarato Probo nel video, visibilmente amareggiato – di strappare le bandiere e rovinare l’incisione metallica sul monumento dell’Edolo”.
Sul posto è intervenuto il Distretto della Polizia locale della Bassa bergamasca orientale, che ha già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza. Dai filmati, secondo quanto riferito, sarebbero chiaramente visibili i volti dei giovani responsabili, intenti a girare per il paese durante i festeggiamenti di Halloween.

Sdegno e solidarietà: la reazione della comunità
La notizia si è rapidamente diffusa tra i cittadini, suscitando indignazione e amarezza. L’area del monumento, da anni curata con dedizione dagli alpini e dai volontari, rappresenta un luogo simbolico per la comunità, custode della memoria e del sacrificio dei Caduti. I vandali, oltre a danneggiare il monumento, avrebbero rotto bottiglie e lasciato cocci e sporcizia nei pressi della sede delle Penne Nere. Nonostante la rabbia, il Gruppo ha voluto lanciare un messaggio di civiltà e unità, invitando a non rispondere con odio ma con il rispetto dei valori che il monumento rappresenta: memoria, impegno e solidarietà.
“È un gesto che ferisce tutta la comunità – ha commentato un residente – Chi compie questi atti non ha rispetto per la storia e per chi ha dato la vita per la nostra libertà”.
Il IV Novembre come risposta: “Non ci avete fermati”
Le celebrazioni per il IV Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, si sono comunque svolte regolarmente la domenica successiva, 2 novembre, proprio davanti al monumento vandalizzato. Durante la cerimonia Probo ha ricordato l’accaduto, ricevendo la solidarietà delle istituzioni comunali e del gruppo di minoranza. La partecipazione è stata più ampia del previsto: un segnale forte da parte di tutta la cittadinanza.
“Quello che è successo non ci ha fermati – ha sottolineato nel suo intervento – Anzi, la partecipazione di oggi è la risposta più bella: la comunità si è stretta attorno al nostro monumento e ai valori che rappresenta”.
Le indagini proseguono, con la Polizia locale impegnata a identificare i responsabili. Intanto, Covo ha dato la sua risposta: compattezza, rispetto e memoria. Una comunità che non si piega davanti all’inciviltà, ma la affronta con dignità e orgoglio alpino.