“Zingonia, Land of people, land of work”. Non solo uno slogan, ma per l’Amministrazione comunale di Verdellino, guidata dal sindaco Silvano Zanoli, uno dei progetti più importanti per la rigenerazione urbana di Zingonia. Un intervento che prevede la riqualificazione di un immobile di proprietà comunale, nella splendida cornice del Santuario della Madonna dell’Olmo, per la realizzazione di un Centro di Formazione Professionale per figure specializzate da inserire nelle aziende che operano sul territorio.
Un Centro di formazione professionale per il territorio
A gennaio Regione Lombardia aveva annunciato la volontà di finanziare il progetto, dal costo complessivo di 6.266.000 euro, con 2 milioni di euro già stanziati attraverso il bando Arest a cui si aggiungono 2.020.000 euro di fondi del Comune di Verdellino e 2.246.000 euro di investimenti privati.
Con la volontà di confermare l’impegno per la riqualificazione e rigenerazione urbana di Zingonia, la Giunta regionale ha, infatti, deliberato l’adesione alla proposta di Accordo di Rilancio Economico Sociale e Territoriale (Arest) promossa dal Comune di Verdellino e finalizzata alla creazione di un CFP a sostegno del tessuto produttivo locale. Il provvedimento è stato approvato con il concerto degli assessori regionali Paolo Franco (Casa e Housing sociale), Simona Tironi (Istruzione, Formazione e Lavoro) e Guido Guidesi (Sviluppo economico).
“Zingonia – sottolinea il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – rappresenta un esempio concreto di rigenerazione urbana in cui trova applicazione il ‘Modello Lombardia’. Quando pubblico e privato lavorano insieme con obiettivi chiari, è possibile restituire valore a territori che per anni sono stati simbolo di criticità e oggi tornano a essere luoghi di opportunità e crescita, dove la riqualificazione può andare di pari passo con l’inclusione e il riscatto sociale”.
Il bando Arest
Gli Arest sono uno strumento di programmazione negoziata promosso da Regione Lombardia che coinvolge soggetti pubblici e privati per supportare specifiche iniziative presentate dai Comuni con l’obiettivo di rendere il territorio ancora più attrattivo per gli investimenti. Le risorse regionali stanziate attraverso gli Arest sono determinanti per consentire agli Enti locali di realizzare opere prioritarie e interventi infrastrutturali in grado di creare un contesto favorevole allo sviluppo delle imprese, con ricadute positive in termini di salvaguardia e creazione di posti di lavoro oltre che di rigenerazione urbana.
“Il nostro obiettivo – evidenzia l’assessore Tironi – è offrire agli studenti percorsi formativi utili per contribuire a dare alle aziende del territorio le risposte che attendono, ossia profili professionali specifici richiesti dalle imprese. Talvolta sono difficili da reperire a causa del ‘mismatch’, ossia una scarsa aderenza tra la preparazione acquisita da ragazze e ragazzi in anni di studio e le effettive opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Con questa iniziativa Regione Lombardia si dimostra attenta ai bisogni del territorio e sempre pronta a sostenere il tessuto economico. Garantire ai giovani occasioni di occupabilità è per noi un traguardo di grande rilevanza”.
La valorizzazione del Santuario dell’Olmo
Nel dettaglio, l’accordo prevede un intervento di ristrutturazione nell’area del Santuario della Madonna dell’Olmo, che include l’adeguamento sismico, l’efficientamento energetico del fabbricato, la realizzazione di un parcheggio di 1600 metri quadri, la demolizione parziale del capannone esistente e bonifica delle aree esterne, l’acquisto di allestimenti e arredi necessari e elaborazione di un piano formativo professionalizzante.
“Il progetto – dichiara l’assessore Franco, che presiede il Collegio di vigilanza dell’Accordo di Programma per la riqualificazione di Zingonia – si inserisce in un percorso di rigenerazione urbana e sociale che interessa un’area della provincia di Bergamo su cui Regione ha investito risorse determinanti e lavorato, insieme a tutti i soggetti coinvolti, per cambiare il volto di una realtà complessa. Attraverso la realizzazione del nuovo centro di formazione professionale, restituiamo a Zingonia un luogo capace di connettere competenze e impresa, dove i giovani possano acquisire capacità tecniche spendibili nel mondo del lavoro e le aziende trovare i profili necessari per crescere e innovare. Come Regione sosteniamo i Comuni e le realtà locali nella realizzazione di iniziative finalizzate a migliorare la qualità della vita dei cittadini, offrendo loro nuove prospettive di lavoro e integrazione. L’azione di Regione si caratterizza, ancora una volta, per pragmatismo e concretezza”.
“Sono davvero contento che Regione Lombardia abbia aderito ad Arest per la creazione di un centro di formazione professionale a Zingonia a beneficio del tessuto produttivo del territorio, mettendo a disposizione 2 milioni di euro” così il consigliere regionale Ivan Rota di Forza Italia che ha seguito da vicino il progetto partecipando qualche giorno fa alla presentazione del piano, nella sede della Provincia di Bergamo.
“Questo progetto di rigenerazione urbana permetterà di formare i nostri giovani e dar loro quelle competenze tecniche fortemente richieste dalle aziende bergamasche – ha concluso Rota -. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla volontà della Giunta regionale e all’interessamento dell’Assessore all’Istruzione e Formazione Simona Tironi, da sempre impegnata per far incontrare il mondo della scuola con quello del lavoro lombardo. Da bergamasco la ringrazio per quanto sta facendo nell’interesse della mia provincia”.
Malanchini: “Questo è il modello lombardo”
“Regione Lombardia continua a dimostrare con i fatti la propria attenzione verso Zingonia e verso tutta la Bergamasca – ha aggiunto Giovanni Malanchini, consigliere regionale della Lega – La decisione di finanziare, insieme al Comune di Verdellino e ai privati, la realizzazione di un nuovo Centro di Formazione Professionale è un passo concreto per restituire opportunità a un territorio che negli ultimi anni ha vissuto una vera e propria rinascita. Il nuovo polo formativo sarà un punto di riferimento per i giovani e per le imprese, perché mette in connessione scuola e lavoro. È esattamente questo il modello lombardo: visione, concretezza e collaborazione tra istituzioni e privati. Zingonia, che per anni è stata simbolo di degrado, oggi è un esempio di come un’area possa rinascere grazie a investimenti mirati e alla volontà politica di cambiare davvero le cose. Con questo nuovo investimento, oltre 6 milioni di euro complessivi, di cui 2 milioni stanziati da Regione Lombardia, diamo continuità a un percorso che crea formazione, occupazione e migliora la qualità di vita di chi ci vive e ci lavora”.
Un territorio, due progetti
Quello verdellinese, portato avanti dall’Amministrazione del sindaco Silvano Zanoli non è, però, l’unico progetto in itinere per la realizzazione di una scuola professionale a Zingonia. Da tempo, infatti, anche la Provincia di Bergamo – in particolar modo attraverso il vicepresidente Umberto Valois – sta portando avanti un altro progetto che ha iniziato a prendere ufficialmente forma nelle scorse settimana con un incontro in via Tasso alla presenza della sindaca di Ciserano Caterina Vitali, dell’assessore regionale all’Istruzione Simona Tironi, della responsabile dell’area istruzione di Confindustria Sara Pavesi e del dirigente scolastico del “Marconi” di Dalmine – di cui la nuova struttura potrebbe fungere da succursale – Maurizio Chiappa. Un progetto altrettanto ambizioso che rilancerebbe al contempo l’area delle ex torri di Ciserano e per il quale la Provincia ha già impegnato 1 milione 350mila euro.