Tra antichi borghi, case rurali e sentieri alpini: un viaggio guidato nell’alta Val Seriana che racconta storia, natura e bellezza autentica.
Le frazioni di Ardesio: tra storia e suggestione
Domenica, accompagnati da una guida di Promoserio, ci siamo immersi in una visita affascinante attraverso le frazioni del comune di Ardesio, borghi che conservano ancora l’impianto delle origini e parlano di antiche strutture di vita alpina. Il territorio comunale comprende numerose frazioni tra cui spiccano, per l’esperienza vissuta, tre in particolare: la protagonista indiscussa, Piazzolo, seguita da due contrade che affrontiamo a breve.
Piazzolo
La frazione che più ci ha colpito è stata Piazzolo, un antico borgo montano che porta con sé una dimensione di tempo rallentato: le case sono tutte “a misura d’uomo”, gli spazi intimi, la pietra e il legno ancora parlano degli stili antichi. L’impianto del borgo è ben conservato, con abitazioni che risalgono al XIV–XV secolo e modi di costruzione rustici, come segnalato dalle fonti che la citano come “contrada Piazzolo … la bellezza architettonica di Piazzolo e dei nuclei vicini del Ruch e del Botto Alto è nota a molti esperti”. La guida ci ha raccontato un episodio significativo: l’edificio che un tempo ospitava le scuole elementari della frazione, oggi chiuso come scuola, è stato trasformato in una sorta di struttura ricettiva. Non è raro che società sportive – anche di livello – scelgano la località per ritiri prestagionali, grazie all’isolamento, alla natura circostante e alla calma assoluta. Camminare tra i vicoli di Piazzolo significa respirare la montagna, l’eredità di una vita agricola e pastorale che ha modellato questi borghi: una “frazione che ha colpito di più” del nostro tour, e con pieno motivo.
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              Le altre frazioni
Accanto a Piazzolo, abbiamo visitato anche una contrade limitrofa: Botto Alto. Una frazione vicina al capoluogo, che conserva anche lei elementi architettonici antichi, case in pietra e tetti in lose, immersa in una cornice di boschi e ruscelli, ci ha offerto un balcone sulla valle sottostante ed un senso di immersione nella natura, al di fuori dei circuiti turistici più battuti. Insieme queste frazioni disegnano un ritratto della Val Seriana tradizionale: economia rurale, borgatesche tranquille, paesaggi da contemplare. Da notare anche che Ardesio, come comune, comprende frazioni quali Valcanale, Piazzolo, Ave, Botto Alto, tra le 12 menzionate nel territorio.

Ardesio e la Casa Rurale: uno spaccato di vita montana
La visita ci ha poi condotto ad Ardesio dove si trova la suggestiva Casa Rurale, parte integrante del Museo Etnografico dell’Alta Val Seriana (MEtA). Questo edificio, di impianto quattrocentesco, è oggi allestito come museo che conserva ambienti originali di vita domestica, artigianato e agricoltura montana. All’interno abbiamo scoperto cucine con camino originale, attrezzi da latte, secchi, ramine, tavoli e panche impagliate: ogni oggetto raccontava una storia di fatica, ingegno e quotidianità montana. Come ci ha spiegato la guida: “Qui si capisce da dove veniamo, e come la montagna ha plasmato le famiglie, i rapporti, il lavoro”. Un’ottima tappa per entrare in contatto con l’anima storica e antropologica di queste valli: siamo entrati in un’atmosfera quasi intima, lontana dal frastuono, tra profumi di legno e pietra.
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              Valcanale, il laghetto, la chiesa e il rifugio: natura e cammino
Nella mattina di lunedì è venuto il momento della frazione di Valcanale: una porta d’ingresso alla natura più selvaggia, montana e rigenerante. Valcanale è infatti la principale frazione di Ardesio che dà accesso al famoso itinerario dell’Anello delle Orobie. Siamo partiti dal parcheggio della frazione fino ad arrivare al piccolo laghetto che funge da suggestivo specchio d’acqua e da punto di partenza del sentiero 220 che conduce al Rifugio Alpe Corte, a 1.410 m. di quota, immerso in una pineta e perfetto per una pausa rigenerante. La camminata è stata dolce, costellata da panorami che si aprivano sulle Prealpi Orobie, boschi, ruscelli. Al rifugio abbiamo potuto ammirare la vista, godere del silenzio e respirare quell’aria che solo la montagna sa dare. Il percorso, pur non impegnativo, ci ha fatto percepire il legame profondo tra il borgo e la natura circostante: è stato un modo perfetto per immergersi nella natura, con la promessa di tornare magari all’alba per seguire qualche tratto dell’Anello delle Orobie. Il fine settimana organizzato da Promoserio nella Val Seriana ci ha offerto molto più di una semplice visita: è stato un viaggio dentro un territorio autentico, dove la storia vive nelle pietre dei borghi, dove la vita rurale rivive nella Casa Rurale, e dove la montagna accoglie e rigenera nella frazione di Valcanale. Se programmassi un weekend qui, porterei con me scarpe comode, una macchina fotografica, una voglia di scoprire angoli poco battuti, e perché no, un buon libro da leggere all’ombra di un abete sulla terrazza del Rifugio Alpe Corte.
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              Attività realizzata nell’ambito di due progetti del Comune di Ardesio (Ardeo et Renascor) e del Comune di Onore (Progetto di rigenerazione culturale e sociale del comune di Onore), finanziati dall’Unione Europea – NextGenerationEU, bando per l’Attrattività dei Borghi storici del Ministero della Cultura.