Ordinanza sindacale

Stretta sulle comunicazioni di ospitalità, il sindaco: “Fermiamo gli sciacalli”

In assenza dell'attestato di idoneità alloggiativa dell'immobile, la comunicazione di ospitalità sarà ritenuta "irricevibile" dal Comune e scatteranno i controlli

Stretta sulle comunicazioni di ospitalità, il sindaco: “Fermiamo gli sciacalli”

Una stretta sulle comunicazioni di ospitalità di cittadini stranieri a Fornovo. Il sindaco Fabio Carminati con un’ordinanza in materia igienico sanitaria ha determinato che gli uffici comunali, all’atto della ricezione di queste comunicazioni, verifichino che sia corredata dall’attestazione di idoneità alloggiativa dell’immobile rilasciata dall’ufficio Tecnico. “Vogliamo fermare questo business dell’ospitalità, a Fornovo diciamo no a questi sciacalli”.

Comunicazioni di ospitalità, la stretta di Fornovo

Giro di vite sulle comunicazioni di ospitalità di cittadini stranieri in paese. Il sindaco di Fornovo, Fabio Carminati, è intervenuto con un’ordinanza che obbliga chi presenta agli uffici comunali queste comunicazioni di ospitalità a fornire la documentazione che attesti l’idoneità alloggiativa. Ieri, giovedì, dopo la chiusura del Consiglio comunale il primo cittadino ha spiegato la ratio dell’ordinanza che riguarda la sicurezza igienico sanitaria.

“Sulle ospitalità di cittadini stranieri, che siano o meno parenti di chi presenta la comunicazione agli uffici comunali, si è creato un vero e proprio business e la Legge non tutela gli Enti. L’impiegato del Comune la riceve, la protocolla, e l’ospitalità è valida a tempo indeterminato – ha dichiarato il primo cittadino -. A Fornovo è stata rilevata un intensa attività di ospitalità da parte di soggetti che dispongono di alloggi che presentano sia precarie condizioni igienico sanitarie, sia di sicurezza degli impianti e si verificano condizioni di sovraffollamento o saturazione della capacità abitativa rispetto alle dimensioni dell’alloggio. Chiaro che su questa pratica qualcuno si arricchisce. Vogliamo fermare gli sciacalli e rimarcare che a Fornovo la legge si rispetta: legalità, sicurezza e decoro abitativo vengono prima di tutto”.

All’atto della ricezione della comunicazione di ospitalità, in base all’ordinanza sindacale, gli uffici comunali dovranno verificare che insieme alla stessa chi la presenta produca anche l’attestazione di idoneità alloggiativa rilasciata dall’ufficio Tecnico. Inoltre, l’impiegato dovrà “verificare, all’atto della ricezione della comunicazioni di ospitalità, la completezza della medesima sia per quanto concerne la durata dell’ospitalità, sia per quanto riguarda la presenza dell’attestazione di idoneità alloggiativa dell’immobile oggetto di ospitalità in corso di validità, unitamente agli altri documenti obbligatori”.

In mancanza di attestazione scatteranno i controlli

Le comunicazioni di ospitalità che non avranno l’attestazione di idoneità alloggiativa dell’immobile saranno ritenute “irricevibili” da parte del Comune e partirà la verifica d’ufficio delle condizioni igienico sanitarie e di sicurezza dell’alloggio, oggetto di ospitalità, e la comunicazione ad Enti e Autorità sovraccomunali dell’inefficacia della comunicazione stessa.
L’ordinanza prevede che per chiarimenti sulle procedure e informazioni è deputato l’ufficio Tecnico comunale, negli orari di apertura al pubblico. Il primo cittadino ha trasmesso via Pec l’ordinanza agli uffici – Protocollo, Stato civile, Anagrafe, Tecnico e Tributi – e alla Polizia locale del Distretto della Bassa bergamasca occidentale.