L’addio commosso del Fornasotto allo storico volontario Antonio Bugini, spentosi meno di 12 ore dopo la fine della sua amata “FestInForna”. A rendergli l’estremo omaggio mercoledì mattina è stata tutta la comunità, che si è stretta ai familiari e ai tantissimi amici e compagni di volontariato.
Una vita trascorsa nella località del Fornasotto
Nato e cresciuto al Fornasotto, località di Pontirolo Nuovo, Antonio aveva 82 anni. Secondo di due fratelli, sposato con Ernesta Abbadini e padre di due figli, Giuliano e Michela, aveva lavorato tutta la vita come operaio alla “Parà Tempotest”, dedicando il tempo libero e gli anni della pensione alla propria famiglia, alla chiesa, e alla comunità tutta. “Per molti anni papà è stato volontario sia in chiesa che in oratorio e, soprattutto, nell’organizzazione della manifestazione “FestInForna” – ha ricordato Michela – Alla festa era immancabilmente presente con il suo motocarro, lo definiva il suo “bilico”, che metteva a disposizione per portare tavoli e quant’altro”.
Una scomparsa repentina, che lascia un grande vuoto. Antonio aveva accusato seri problemi di salute tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, vittima di una male che se l’è portato via lunedì mattina, mentre si trovava ricoverato all’ospedale di Ponte San Pietro. Come se avesse voluto attendere la fine di “FestInForna”, conclusasi la sera prima.
Una scomparsa repentina, che lascia un grande vuoto. Antonio aveva accusato seri problemi di salute tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, vittima di una male che se l’è portato via lunedì mattina, mentre si trovava ricoverato all’ospedale di Ponte San Pietro. Come se avesse voluto attendere la fine di “FestInForna”, conclusasi la sera prima.
Il ricordo degli amici volontari
Uomo generoso, gentile, sempre sorridente e disponibile con il prossimo, e alle sue esequie sono stati davvero in tanti a partecipare. Non è ovviamente mancato il gruppo dei volontari del Fornasotto al completo, che ha letto un messaggio toccante.
“Vogliamo ricordarti per tutto l’impegno presso “Casa Emmaus” e questa chiesa – hanno scritto – tu c’eri sempre, eri il nostro sostegno. Sei l’ultimo pilastro della Vecchia Guardia che se ne va. Sembra ieri quando abbiamo organizzato la festa a sorpresa per i tuoi 80 anni. Ricordiamo la tua ironia, le tue battute sempre allegre e i soprannomi che affibbiavi a tutti noi. Sei stato la nostra memoria: sapevi dov’erano tutte le cose, avevi un mazzo di chiavi enorme ma conoscevi con precisione che cosa apriva ogni singola chiave. La giornata della “Festa del Ringraziamento” eri sempre presente per portare il cibo alle suore di Capriate che adesso pregheranno anche per te, e non possiamo non menzionare il tuo mitico “bilico” con il quale trasportavi di tutto e che riconoscevamo al passaggio sulla strada. Te ne sei andato il giorno dopo la conclusione della nostra festa… festa a cui tu tenevi tanto, e forse per questo non hai voluto che la tua partenza la rovinasse. Ora lasci un enorme vuoto tra di noi, ma siamo sicuri che da lassù avrai ancora uno sguardo di attenzione per il Fornasotto ed assieme ai tuoi amici ci proteggerai”.
Dopo il rito funebre il feretro si è avviato verso il tempio crematorio.

