Cronaca

Minaccia di morte l’ex compagna e prende a calci la sua auto, arrestato

Per anni la loro relazione è stata costellata da litigi e maltrattamenti anche davanti alla figlia minore

Minaccia di morte l’ex compagna e prende a calci la sua auto, arrestato

Prima l’ha chiamata minacciandola di morte, poi si è presentato sotto casa pretendendo di vedere la figlioletta, ma la situazione è degenerata e lui, un pregiudicato, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e denunciato per danneggiamento.

Minaccia di morte l’ex compagna

E’ successo a Dovera, dove la donna vive con la figlia nata dalla relazione con l’arrestato, iniziata cinque anni prima ma da subito turbolenta. Lo scorso 21 ottobre intorno alle 16 la centrale operativa dei Carabinieri di Crema ha ricevuto una richiesta un intervento urgente da
una donna che segnalava che l’ex compagno l’aveva minacciata di morte nel corso di una telefonata e che stava per arrivare sotto casa.

La pattuglia della Stazione di Pandino è arrivata immediatamente sul posto e, nella via segnalata, ha visto un uomo davanti alla casa indicata. Era molto agitato e, dopo essere stato identificato nell’ex compagno della donna che aveva richiesto l’intervento, ha detto che voleva solamente vedere la figlia.

Poi prende a calci la sua auto

Nel frattempo, ha insultato ripetutamente la ex compagna che era alla finestra. Gli è stato concesso di vedere la bambina, ma quest’ultima era
molto spaventata dall’atteggiamento del padre e i militari hanno deciso di interrompere l’incontro. Quando la bambina è rientrata in casa, l’uomo ha ripreso a insultare e minacciare l’ex compagna, dirigendosi verso un’auto, poi risultata della vittima, che ha colpito con dei violenti calci contro la portiera, causando varie ammaccature.

Arrestato, ora è in carcere

Con il supporto della pattuglia della Radiomobile di Crema lo hanno bloccato ed allontanato e hanno accompagnato in caserma a Pandino la vittima, che ha presentato una denuncia querela nella quale ha spiegato che la loro relazione era nata cinque anni prima e che il loro rapporto sentimentale è stato da subito turbolento. L’uomo, spesso alterato da alcol o droghe, l’aveva aggredita fisicamente e minacciata in più occasioni, anche in presenza della figlia minore.

Le aggressioni erano sempre più frequenti e sempre più gravi. Negli anni i carabinieri erano intervenuti più volte per sedare i violenti litigi tra i due. Per questo, è stato dichiarato in arresto per maltrattamenti in famiglia e denunciato per il danneggiamento dell’auto ed accompagnato
in carcere a Cremona. La mattina del 23 ottobre l’arresto è stato convalidato e il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere.