Cronaca

Atti vandalici lungo la roggia Fontanone fanno emergere un abusivismo nascosto

Il danneggiamento ha superato il confine comunale: i materiali distrutti sono finiti nel greto della roggia, dove si trovano casette per anatre.

Atti vandalici lungo la roggia Fontanone fanno emergere un abusivismo nascosto

Distrutto un campo da bocce e una recinzione: i sindaci di Barbata e Antegnate intervengono dopo il danneggiamento di venerdì notte.

Vandali in azione tra Barbata e Antegnate

Venerdì notte ignoti hanno preso di mira l’area lungo la roggia Fontanone, tra i comuni di Barbata e Antegnate. I vandali hanno sradicato dal suolo pali e recinzioni in legno, gettandoli poi nel corso d’acqua. L’episodio ha coinvolto una zona in cui sorgeva un campo da bocce in sabbia, sul territorio comunale di Antegnate, frequentato da appassionati locali e gestito da un volontario residente a Barbata. Accanto al campo era in costruzione una nuova struttura con base in cemento, destinata a diventare un campo da beach volley. Il danneggiamento, tuttavia, ha superato il confine comunale: i materiali distrutti sono finiti nel greto della roggia, dove si trovano casette per anatre e altre piccole strutture destinate alla fauna, già in passato bersaglio di atti di inciviltà che avevano suscitato indignazione nella comunità.

L’intervento del sindaco di Barbata: “Condanno il gesto e ringrazio i volontari”

Sull’accaduto è intervenuto il sindaco di Barbata, Vincenzo Trapattoni, che ha espresso fermezza e riconoscenza verso i cittadini impegnati nel recupero dei detriti.

“Grazie ai miei volontari e ai ragazzi che tengono pulita l’area – ha dichiarato Trapattoni – siamo riusciti a ripulire la roggia raccogliendo i pali e le recinzioni gettate dai vandali. Li abbiamo poi depositati nella zona di benvenuto dell’area, che resta comunque nel territorio di Antegnate. Condanno fermamente questo gesto, qualunque siano le motivazioni, e spero che non si ripeta”.

Il primo cittadino ha ribadito l’impegno del gruppo di volontari che da tempo si occupa della manutenzione dell’area naturalistica, sottolineando come questi episodi mettano a rischio il lavoro di chi cerca di valorizzare e proteggere l’ambiente.

I pali che sono stati raccolti dal fondo della Roggia Fontanone.

Il sindaco di Antegnate: “Le opere erano abusive, il terreno sarà ripristinato”

Alla condanna dei vandalismi si è unito anche il sindaco di Antegnate, Simone Nava, che però ha voluto chiarire la natura irregolare delle opere presenti nell’area.

“Condanno senza esitazioni l’atto vandalico – ha dichiarato Nava – ma è giusto precisare che le strutture realizzate in quella zona sono abusive. Il Comune di Antegnate aveva già emesso un’ordinanza di smantellamento e presto sarà resa effettiva per riportare il terreno al suo stato originario”.

Nava ha aggiunto che, una volta concluso il ripristino, si aprirà un dialogo con la proprietà del terreno – un’azienda privata che ne consente l’uso pubblico – per valutare la creazione di un progetto di oasi naturale regolarmente autorizzato e conforme alle normative vigenti.

“Solo nel rispetto delle regole – ha concluso – potremo restituire alla comunità un’area verde fruibile, sicura e davvero tutelata”.