E’ morto in ospedale il motociclista coinvolto in un incidente stradale nel tardo pomeriggio di oggi, sabato, a Cologno al Serio. La vittima è un uomo di 40 anni di Urgnano, Yuri Ravizza, classe 1985, originario di Urgnano ma residente a Ghisalba con la compagna e la figlia di 10 anni. Era in sella alla sua “Ducati 748” quando, per cause da accertare, si è schiantato contro il camper condotto da S. B., di tre anni più anziano, di Cologno.

Schianto contro un camper
E’ successo nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 11 ottobre, attorno alle 18.30 in località Muratella. Altri automobilisti, che si sono fermati per prestare soccorso, hanno subito allertato il “112”. Tra loro una donna, di Cologno, ex volontaria della Croce rossa di Dalmine, che gli ha praticato il massaggio cardiaco in attesa che il 40enne urgnanese venisse preso in carico dai soccorritori. Nonostante il trasporto in elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, però, non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate nello schianto. La moto è finita a bordo strada, sotto una pianta, a qualche metro di distanza dal camper, la coda invece si è staccata ed è stata rinvenuta tra l’erba sul lato opposto della carreggiata.
Sul posto un’ambulanza della Croce rossa di Urgnano, una della Padana Emergenze di Mornico al Serio, un’automedica da Bergamo e l’elisoccorso che si è alzato in volo da Como. I rilievi sono affidati ai carabinieri di Martinengo, guidati dal maresciallo Giovanni Ranieri, che dovranno far luce sulla dinamica dell’incidente. Entrambi i mezzi sono sotto sequestro e, come sempre in questi casi, saranno effettuati tutti gli accertamenti necessari, comprese le analisi sull’uso di alcol e le analisi sull’utilizzo del telefonino durante la guida. Sia il cellulare del camperista che i mezzi sono stati posti sotto sequestro.
Le voci del camperista e della soccorritrice
Alla guida del camper c’era un 43enne di Cologno, rimasto molto turbato da quanto successo. Ha provato ad evitare l’impatto con la motocicletta, ma invano.
“Stavo facendo un giro col camper e stavo tornando a casa, abito nei dintorni – ha raccontato poco dopo l’incidente – E’ stato un attimo, me lo sono trovato davanti e ho cercato di evitarlo, ma è stato inutile. Sono sceso a soccorrerlo, era immobile sull’asfalto, poi è arrivata un’automobilista che gli ha praticato il massaggio cardiaco. C’era ancora luce e non c’erano altri veicoli sulla strada in quel momento, non so cosa sia successo, non ha frenato”.
Tra i primi a fermarsi a prestare soccorso sul luogo dell’incidente è stata appunto un’automobilista, ex volontaria del soccorso, che ha subito capito la gravità della situazione.
“Quando sono arrivata il motociclista era prono a terra davanti al camper – ha raccontato Maria Antonietta – Ho chiamato i soccorsi: mi hanno chiesto se sapevo praticare il massaggio cardiaco e dal momento che sono stata cinque anni in Cri ho cominciato subito, con me anche un’altra ragazza che si è fermata. Sono andata avanti per mezz’ora. L’uomo non era cosciente, perdeva sangue dal collo e dal braccio”.
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